Parole grosse, colpi proibiti ed arbitro finito in ospedale. È finita nel peggiore dei modi la sfida testa-coda tra la cenerentola Altofonte e la Iaccarense di Carini capolista del girone A del campionato di Prima Categoria che si è giocata al campo Santa Cristina di Borgo Nuovo.
La situazione è degenerata dopo i 90 minuti di gioco. Dopo la convalida del risultato, 3-0 per gli ospiti, sono infatti volate parole grosse nella zona tra il campo e gli spogliatoi.
Da una prima ricostruzione dei fatti su quanto dichiarato dai dirigenti delle due formazioni, l’arbitro Nicola Melodia della sezione di Trapani sarebbe stato colpito al volto da un pugno sferrato da una persona che si sarebbe intrufolata nel terreno di gioco senza, tuttavia, avere alcun titolo per fare ingresso negli spazi riservati alle squadre.
Alcuni dirigenti delle squadre, tra i quali l’allenatore dell’Iccarense Rosario Amato, raccontano di essere stati colpiti al volto. Dal campo sportivo è stato richiesto l’intervento dell’ambulanza per soccorrere il più grave dei feriti, cioè l’arbitro. Nicola Melodia è stato accompagnato in ospedale dal presidente dell’Altofonte per essere sottoposto a controlli e cure.
In base ai primi accertamenti clinici, le sue condizioni non sarebbero gravi al punto che poco dopo è stato dimesso. Nel frattempo, il tecnico della Iccarense, Rosario Amato ha invitato i vertici della Lega dilettanti a vigilare maggiormente sui campi di gioco per introdurre misure di sicurezza che possano garantire i protagonisti degli incontri e gli spettatori.