Rissa ieri pomeriggio a Bagheria (Palermo) tra due uomini di 57 anni. Uno armato di bastone, il secondo di coltello. Si sono affrontati ed entrambi sono rimasti feriti e portati all’ospedale Civico. La lite, per cause in corso di accertamento, è avvenuta in via Carlo Cassola.

Indaga la polizia per ricostruire i fatti

Le indagini sono condotte dagli agenti di polizia del commissariato che hanno sentito i due contendenti, i familiari e i vicini per cercare di capire i motivi della rissa che ha portato i due uomini in ospedale. Le loro condizioni non sono gravi.

Arrestati due tunisini per la maxi rissa in via Maqueda

Due tunisini arrestati di 21 e 22 anni e due bengalesi denunciati di 37 e 36 anni per la maxi rissa scoppiata in via Maqueda a Palermo in un bar ieri pomeriggio, quando non c’erano presidi di forze dell’ordine.

La lite finita con due feriti uno grave è scoppiata perché i due tunisini non avrebbero voluto pagare il conto. Il titolare dell’esercizio è stato colpito con una bottiglia in testa e soccorso dai sanitari del 118. Nella rissa sono stati coinvolti anche due dipendenti bangalesi.

Il blitz dei carabinieri, le indagini e i testimoni

I carabinieri hanno eseguito le indagini, sentito i testimoni e acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza e arrestato i due tunisini che fanno parte di un gruppo di ragazzi che stazionano nella zona di via Fiume e nei giorni scorsi sono stati coinvolti in un’altra rissa dove uno di loro è stato pestato a sangue da un gruppo di palermitani arrivati da Ballarò. Il giovane è in coma e ricoverato all’ospedale Policlinico. I quattro coinvolti in questa seconda rissa sono stati portati in ospedale sono stati dimessi con prognosi che vanno dai 5 ai 30 giorni. Ingenti i danni al locale dove sono rimaste anche tracce di sangue. I due tunisini sono stati arrestati in attesa dell’udienza di convalida.

La spedizione punitiva e il diciassettenne in rianimazione

L’episodio è avvenuto a distanza di qualche giorno dalla spedizione punitiva che ha ridotto in fin di vita un tunisino diciassettenne, ancora ricoverato nel reparto di Rianimazione del Policlinico, ieri si è verificato un altro episodio di violenza. Sempre nella stessa zona. Ed è allarme fra i residenti: “Questa zona di via Maqueda è in mano a bande che si contendono il territorio. Noi residenti siamo vittime di questi balordi che trascorrono qui intere giornate. La rissa e l’aggressione è avvenuta sotto gli occhi di turisti terrorizzati”.

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