Gaetano Armao, assessore al’Economia e Vicepresidente della Regione Siciliana, in qualità di presidente interguppo Isole del Comitato europeo delle Regioni, assieme al Parlamento europeo martedi esaminerà la Risoluzione sulle Isole. Si tratta di un “traguardo di una lunga battaglia politica che ha visto la Sicilia protagonista”, dice Armao in una lettera.
La risoluzione per l’insularità
Il prossimo 6 e 7 giugno il Parlamento europeo esaminerà la risoluzione “Isole e politica di coesione: situazione attuale e sfide future” (A9-0144/2022-159), con la relazione di Younous Omarjee, che richiede alla Commissione UE un programma specifico ed un “Patto per le isole” con l’obiettivo di ridurre il divario socio-economico tra aree continentali e isole, promuovendo crescita, vivibilità, innovazione, turismo, digitale, biodiversità.
l’insularità costa 7 miliardi
Nel dettaglio, come spiega Armao in una lettera, “la risoluzione raccoglie istanze di riequilibrio e misure di compensazione richieste dal Comitato europeo delle Regioni e dal Gruppo interregionale per l’insularità, che la Regione Siciliana ha coordinato negli ultimi tre anni, a partire dalla determinazione dei “costi dell’insularità”, che per quest’ultima ammontano ad oltre 6 miliardi di euro”.
Le priorità
Tra le priorità del Comitato europeo delle Regioni vi è la coesione, che non riguarda soltanto le risorse finanziarie, ma costituisce valore fondamentale dell’UE. La promozione ed il rispetto della coesione economica, sociale e territoriale devono essere garantiti nelle politiche dell’UE, a partire dalla condizione di insularità e dalle forme di deprivazione e divario che essa determina.
La Sicilia protagonista
Una delegazione delle Isole europee, della quale farà parte la Regione Siciliana, sarà presente a Strasburgo, martedì, nell’occasione del voto finale. “L’approvazione della risoluzione da parte del Parlamento europeo – aggiunge Armao -, con il vostro determinante contributo, costituisce una rilevante opportunità per il rafforzamento del percorso di coesione economica, sociale e territoriale che vede protagonista l’Italia, assicurando lo sforzo congiunto tra i diversi livelli istituzionali al quale lavoriamo per iniziative sinergiche, al livello regionale, nazionale ed europeo, prive di precedenti”.
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