Palermo

Risolto il mistero del cattivo odore di carburante a Carini, “colpa” di un rifornimento alla caldaia

Risolto il mistero del cattivo odore di carburante nella zona di Carini (Palermo). Dopo 24 ore i vigili del fuoco e i tecnici dell’Arpa e del Comune sono riusciti a risalire alla causa. In questi giorni era stato fatto un rifornimento di gasolio per la caldaia di una scuola di Carini, il plesso Agliastrelli dell’istituto Falcone che si trova in via Umbria, nelle vicinanze di corso Italia. Solo che è stato versato più carburante di quanto ne poteva contenere la cisterna. La parte eccedente è finita nel terreno e poi nelle fognature. Il cattivo odore ha messo in allarme i residenti che hanno lanciato l’allarme.

Fognature da tenere sotto controllo

Le fognature sono impianti da tenere sotto opportuno controllo come dimostrano eventi anche del recente passato.La tragedia di Casteldaccia ne è una prova tangibile. Si tratta di vicenda completamente diversa ma sempre legata alla gestione degli impianti fognari, e le conseguenze possono essere catastrofiche.

La tragedia di Casteldaccia, dove cinque operai hanno perso la vita, sarebbe stata causata da una fuga di acido solfidrico all’interno di un impianto fognario. Le vittime, Epifanio Alsazia (71 anni), Ignazio Giordano (59 anni), Roberto Raneri (51 anni), Giuseppe Miraglia (47 anni) e Giuseppe La Barbera (28 anni), impiegato interinale dell’Amap, stavano eseguendo lavori di manutenzione quando sono stati sopraffatti dal gas letale. Un sesto operaio, Domenico Viola (62 anni), è sopravvissuto ma è ancora in fase di riabilitazione.

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Una catena di errori fatali

L’incidente, avvenuto il 6 maggio, è stato ricostruito nei minimi dettagli da due consulenti nominati dalla Procura di Termini Imerese. La ricostruzione ha evidenziato una serie di gravi mancanze in materia di sicurezza. Nessuno degli operai indossava i dispositivi di protezione individuale necessari per operare in ambienti a rischio di esalazioni tossiche. Questa tragica negligenza, secondo i periti, ha trasformato una semplice operazione di manutenzione in una trappola mortale.

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