Rischia una pesante crisi di liquidità Riscossione Sicilia, con conseguenze sui pagamenti delle retribuzioni e delle forniture. La società, dopo l’approvazione della legge nazionale 30/12/2020, che sancisce l’unificazione di tutto il sistema di riscossione del paese, si trova infatti in una sorta di limbo, in attesa che la Regione disciplini con legge propria il transito nell’ente nazionale AdER, Agenzia delle entrate- Riscossione.
A lanciare l’allarme sono i sindacati di categoria Fisac Cgil, First Cisl, Uilca, Fabi e Unisin che hanno scritto al Presidente della Regione, all’assessore al bilancio e ai capigruppo dell’Ars per sollecitare l’approvazione della norma, senza ulteriori ritardi, visto che se varata a fine febbraio farebbe già slittare a giugno e anche oltre la fusione per incorporazione di Riscossione Sicilia in AdER.
“Il blocco della riscossione coatta in questo periodo, la mancanza di linee di credito con le banche, la mancata erogazione degli stanziamenti previsti dalle leggi regionali in gran parte dovuti in quanto crediti vantati- dicono Mimma Argurio, segretaria generale Fisac Cgil Sicilia e Massimo Cafari, rsa Fisac- stanno mettendo a dura prova l’azienda e i suoi dipendenti. Chiediamo garanzie per i lavoratori- concludono- a partire dall’erogazione delle retribuzioni spettanti”.
E’ stata introdotta una norma specifica nella legge di bilancio nazionale per il transito di Riscossione Sicilia in Ader. Una legge attesa da mesi, che potrà sbloccare, finalmente, un iter lungo e tortuoso. Esultano i sindacati di categoria in seguito alla notizia.
“Adesso la palla passa alla Regione e il nostro auspicio è che non ci siano incertezze e ulteriori ritardi perché quelli che si sono già accumulati hanno contribuito alla crisi di Riscossione Sicilia”. Così Alfio Mannino, segretario generale della Cgil Sicilia e Massimo Cafari, del coordinamento aziendale Fisac di Riscossione Sicilia. che commentano positivamente lo stanziamento di 300 milioni nel ddl del bilancio dello Stato con cui il governo nazionale punta a favorire il passaggio del servizio ad Agenzia delle Entrate- Riscossione, uniformando l’isola al resto del Paese. Ma, avvertono i due esponenti della Cgil, “è adesso decisivo che la Regione intervenga con
tempestività, con apposita norma, sul passaggio delle funzioni attraverso la liquidazione della vecchia società e il passaggio di competenze all’Ente nazionale, assicurando nell’operazione la piena tutela dei dipendenti”.