Notte insonne per i residenti di via Enrico Albanese, a Palermo. Intorno all’una è scattato l’allarme antincendio nei locali del civico 13, oggi sede degli uffici giudiziari che una volta si trovavano all’ex Palazzo Esa del Tribunale. Sul posto sono immediatamente giunte due pattuglie della polizia di stato e un camion dei vigili del fuoco. Nello stabile però non si è registrato alcun incendio. Si è infatti trattato soltanto di un falso allarme.
Nel passato recente il plesso di via Enrico Albanese è stato sede anche degli uffici di Riscossione Sicilia, ente territoriale che si occupa della gestione dei tributi. Tanti i residenti che sono stati svegliati dal frastuono. Un rimbombo udibile anche a diverse decine di metri di distanza. Qualcuno si è perfino posizionato sul proprio balcone per cercare di capire cosa fosse successo. A far alzare dal letto gli abitanti di Borgo Vecchio e non solo è stata soprattutto la voce preregistrata che invitava i dipendenti ad evacuare l’edificio. Ad ascoltarla però non c’era nessun lavoratore del plesso. A quell’ora della notte infatti, i locali di via Enrico Albanese erano completamente vuoti.
I mezzi di soccorso si sono posizionati in via Giovanni Ventura. La strada è quindi rimasta chiusa al traffico per quasi un’ora. Con riguardo alle cause, si è trattato di un semplice malfunzionamento del sistema di sicurezza, dettato da un falso contatto che ha fatto scattare l’allarme. Le forze dell’ordine e il personale di soccorso del 115 hanno così allertato la ditta che si occupa dell’impianto in modo da farlo spegnere e far tornare la situazione alla normalità.
Un’operazione che non è stata comunque semplice visto che, per disabilitare l’impianto del sistema antincendio, ci sono voluti diversi minuti. In ogni caso alla fine tutto si è risolto con un falso allarme e qualche commento di disappunto dei residenti di Borgo Vecchio.