Il governo ci riprova. Per la terza volta ecco il CdA di Riscossione Sicilia, l’agenzia regionale che si occupa di tasse e che a fine anno sarebbe dovuta convergere nell’Agenzia delle entrate. I tempi ormai saranno certamente dilatati ma il governo riprova a dare una governance al sistema dopo che il prima CdA ha lasciato e il secondo è stato parzialmente impallinato in Commissione salvando solo il Presidente Vito Branca.
I nomi nuovo sono quelli di Ettore Falcone commercialista palermitano e Ketty Favazzo avvocato di Messina. Le nomine sono giunta oggi dalla giunta regionale di governo e adesso dovranno passare dalla I Commissione la stessa che ha impallinato, a fine settembre, le nomine di Massimo Giaconia e Gaetana Palermo, per via degli incarichi ricoperti presso i Comuni di Caltagirone ed Enna dove sono rispettivamente assessore e consigliere.
Neanche Branca, in quella occasione, ha avuto vita facile. Dalla maggioranza sono arrivati due soli sì ma tre voti favorevoli dell’opposizione hanno compensato altrettante astensioni sempre in maggioranza.
Il futuro di Riscossione resta incerto mentre la società continua a scavare passivo. E in questa situazione di incertezza i sindacati hanno già dichiarato lo sciopero generale. Il primo atto è stato la proclamazione di assemblee del personale, con concentramento a Palermo, davanti al Palazzo d’Orleans, sede del Presidente della Regione e
nta di Governo Regionale in vista di uno sciopero generale fissato per mercoledì prossimo il 31 ottobre
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