Palermo

Integrazione scolastica a rischio dal primo ottobre, il Comune scrive alla Regione

A rischio dal primo ottobre il servizio d’integrazione scolastica nelle scuole della Città metropolitana di Palermo. Dal primo ottobre infatti gli studenti con disabilità che frequentano gli istituti di secondo grado di Palermo e provincia, non potranno piu beneficiare del cosiddetto servizio all’Autonomia, alla comunicazione e al Trasporto, per via dei ritardi nella erogazione di ulteriori fondi dal parte della Regione siciliana, sollecitati dalla Città Metropolitana di Palermo, per l’anno scolastico appena avviato.

L’ira dei sindacati

Ad esprimere profonda preoccupazione sulla circolare ricevuta dagli istituti di secondo grado di Palermo e della provincia sulla sospensione del servizio a partire dal primo ottobre, sono la Cisl Palermo Trapani, la Cisl Scuola Palermo Trapani e la Fisascat Cisl Palermo Trapani. “Non si può non pensare a tutti i disagi che dovranno vivere questi studenti – spiegano i segretari generali Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana, Cisl Scuola Palermo Trapani Vito Cassata e Fisascat Cisl Palermo Trapani Stefano Spitalieri -, ai quali gli viene di fatto impedito di frequentare le lezioni con la garanzia dell’assistenza offerta da questo personale che aiuta i docenti nello svolgimento dell’attività didattica. A pagarne il prezzo saranno anche tutti gli assistenti all’autonomia, una figura intermedia fra i docenti e il personale Ata, che da sempre prestano la loro professionalità a favore di questi ragazzi, e a catena tutta la gestione delle attività scolastiche”.

L’augurio di una soluzione

“Ci auguriamo – aggiungono i tre segretari – che si possa trovare una soluzione prima della fine di settembre, si tratta di servizi essenziali che non possono essere in nessun caso interrotti, perché garantiscono l’integrazione di questi studenti e la tutela del loro diritto allo studio”.

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Chinnici: “Pronti 5 milioni”

“Oggi in Commissione Bilancio il dottore Reale del Dipartimento Famiglia della Regione Siciliana si è impegnato a sbloccare i fondi per l’assistenza igienico sanitaria a scuola agli studenti disabili”. Lo dice Valentina Chinnici, deputata del Partito democratico all’Assemblea regionale siciliana, a margine della seduta della V Commissione sollecitata dalla Flc Cgil e richiesta dalla stessa deputata.

“Non solo a Palermo, ma in molte città siciliane, agli studenti disabili – aggiunge – viene negato il diritto allo studio, perché ancora non possono frequentare la scuola e i genitori sono costretti ad andare in classe con loro, visto che il servizio di assistenza igienico sanitaria non è stato ancora attivato”.

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“Tutto questo accade – spiega – a causa della mancanza dei dati sul numero degli studenti disabili nel 2024. I dirigenti del Dipartimento e dell’Ufficio scolastico regionale hanno quindi accolto la mia proposta di stanziare le somme sulla base dei dati del 2023 di cui sono in possesso. Eventuali integrazioni si faranno a seguire, ma intanto il servizio potrà partire in tempi ragionevoli”.

“Il presidente Ferrara – conclude – ha sollecitato per la settimana prossima una riconvocazione della Commissione per continuare a seguire la questione e poter garantire a tutti il diritto allo studio”.

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