Palermo è circondata dalle fiamme. Brucia tutto intorno al capoluogo siciliano e brucia anche Bellolampo, la discarica. Quella di oggi si annuncia la giornata più difficile di questa ondata di calore con nuovi record di temperature. Si raggiungeranno livelli di caldo mai rilevati dalle centrali Sias dedicate proprio a queste rilevazioni.
Non uscite di casa, è emergenza diossina
A Palermo è stata istituita una centrale operativa di emergenza per coordinare gli interventi. Annullati tutti gli eventi previsti. A Bellolampo è stata montata una torre faro della protezione civile per non interrompere le operazioni di raffreddamento e per circoscrivere il pericolosissimo incendio ma anche controllare la situazione delle emissioni e la stessa Protezione civile invita a uscire di casa il meno possibile per il rischio diossina nell’aria. Respirare i veleni che vengono sprigionati da questo incendio è pericoloso per la salute.
Allarme anche dall’Asp
A ribadire l’allarme è l’Asp. L’azienda sanitaria di Palermo parla di rischi cardiovascolari e non soltanto per le persone fragili. Per essere più incisiva l’Azienda sanitaria ha emanato un avviso alla popolazione con il quale raccomanda di evitare l’esposizione prolungata all’aperto “se non in casi strettamente necessari”. Le alte temperature – dice l’Asp – “unitamente alla presenza di fumo generato dai numerosi incendi, potrebbero determinare nella popolazione esposta, con particolare riguardo alle persone più deboli, l’insorgenza di disturbi dell’apparato cardio-circolatorio e respiratorio”.
Un modo per rafforzare l’allarme più specifico lanciato già dalla Protezione civile che, però, si riferiva specificamente alla diossina proveniente da Bellolampo portata i giro dal vento
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