La scuola adotta la città e la sua memoria e non soltanto da un punto di vista artistico e culturale. sono stati gli studenti, questa mattina, a ripulite la lapide commemorativa di Pio La Torre e Rosario Di Salvo in via Li Muli a Palermo.
Le scuole che hanno ”adottato” il luogo dell”eccidio sono l”elementare “Ragusa-Moleti”, l”I.C “Pestalozzi-Cavour”, l”ICS Perez – Madre Teresa di Calcutta, l”IIS Vincenzo Ragusa-Otama Kiyohara, Filippo Parlatore, l”ITET “Pio
La Torre”. Saranno presenti il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il presidente della IV circoscrizione, Silvio Moncada e il presidente del Centro Pio La Torre, Vito Lo Monaco.
E’ stata anche l’occasione per l”Amministrazione comunale di Palermo per firmare un protocollo d”intesa con il Centro Pio La Torre, “sulla scia di quello già siglato con altri comuni siciliani – si legge in una nota – In particolare, il protocollo prevede, tra le altre, attività di Assistenza anti racket, antimafia e anti usura; un servizio legale e gratuito patrocinio per la costituzione civile in giudizio per eventuali procedimenti giudiziari che coinvolgono il territorio; attività formativa-culturale con gli studenti; attività di studio e ricerca; attivazione di apposita applicazione sul sito del Comune per informare, ricevere feedback sul gradimento delle iniziative, consentire la partecipazione dei cittadini attraverso apposite sezioni di ‘proposte’ su tematiche ed ulteriori iniziative da attuare o potenziare; seminari formativi sulla trasparenza e contrasto della corruzione nella P.A; utilizzo dei beni confiscati alla mafia; selezione contraenti e procedure di appalti forniture e servizi; legalità sul territorio comunale, autorizzazioni, licenze, contrasto al degrado urbano; obblighi in materia di trasparenza e contrasto alla corruzione”.
Il protocollo è stato firmato dal sindaco Leoluca Orlando con il Presidente del Centro Studi Pio La Torre, Vito Lucio Lo Monaco.
L’obiettivo è quello di promuovere un programma pluriennale di formazione ed informazione rivolto ad amministratori locali, dirigenti e funzionari del Comune.
Questo protocollo è il primo di questo tipo siglato da un Comune siciliano, per promuovere la cultura della legalità, della pace e dei diritti umani, in particolare fra i giovani, e la partecipazione alla vita sociale, politica ed economica della città.
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