I lavoratori della sanità privata siciliana scendono in piazza per protestare contro l’ennesima beffa che sono costretti a subire: firmata a Roma il 10 giugno scorso l’ipotesi di rinnovo del contratto di lavoro scaduto da circa 14 anni, attendono ancora la sottoscrizione definitiva.
L’appuntamento è per mercoledì 29 luglio, a partire dalle 9, davanti alla Clinica Candela di Palermo, in via Villareale. “Basta rimpalli di responsabilità e basta perdere tempo, quattordici anni senza contratto ci sembrano abbastanza. Aris e Aiop siglino definitivamente il nuovo Ccnl”, è la richiesta delle segreterie regionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Sicilia alle parti datoriali.
Il contratto, scaduto nel 2006, riguarda più di 100 mila lavoratrici e lavoratori che chiedono l’equiparazione ai colleghi del settore pubblico e che, per altro, sono stati in prima linea nell’emergenza Covid19, dimostrando di essere fondamentali per la tenuta dell’intero sistema sanitario. Dopo una trattativa durata più di due anni e mezzo, tra organizzazioni sindacali e parti datoriali, hanno apprezzato la firma dell’ipotesi di rinnovo, ma si ritrovano ancora oggi a dover allungare il collo prima di vedere i propri diritti riconosciuti.
“Questo atteggiamento di Aiop e Aris non è più accettabile – dicono i segretari generali regionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, Gaetano Agliozzo, Paolo Montera ed Enzo Tango -. Non è la prima volta che protestiamo davanti alla Clinica Candela perché presidente del Consiglio di amministrazione della casa di cura di via Villareale è Barbara Cittadini, presidente nazionale di Aiop. La Sicilia non resterà a guardare mentre si temporeggia ancora, indifferenti ai diritti e alle legittime pretese dei lavoratori. Metteremo in campo ogni azione possibile per protestare contro questi ritardi fino a quando non arriverà la sottoscrizione definitiva del nuovo contratto”.