Via libera al rinnovo del contratto della dirigenza regionale. La Corte dei conti ha comunicato in queste ore la registrazione dell’ipotesi di rinnovo di contratto dell’area della dirigenza della Regione Siciliana che era stata firmata il 27 novembre scorso nella sede dell’Aran, a Palermo.

In sede collegiale la Corte dei Conti ha certificato la “compatibilità finanziaria ed economica con gli attuali strumenti di programmazione e di bilancio della Regione siciliana” dell’ipotesi di Contratto collettivo regionale di lavoro per il triennio normativo ed economico 2019/2021 dell’Area della Dirigenza della Regione siciliana e degli Enti regionali.

La notifica del via libera

Il via libera, deliberato ieri, è stato notificato agli assessorati regionali all’Economia ed alla Funzione pubblica, all’Ufficio legislativo della Regione e all’Aran Sicilia. Quest’ultima, adesso, potrà procedere alla convocazione delle parti per la firma definitiva sul contratto.

Si tratta, però, di un contratto già scaduto e che deve essere seguito dal contratto del successivo triennio, anche quello già scaduto lo scorso anno. un percorso lungo e complesso quello per rimettere in linea i contratti del pubblico impiego regionale

Allineamento con la Pubblica Amministrazione

Al momento della firma dell’ipotesi di contratto la Cisl Fp Sicilia e la Cisl Sicilia avevano sottolineato come si tratti di “un traguardo importante e atteso da anni.  Il testo ci allinea sul piano giuridico al resto della dirigenza della Pubblica amministrazione.

Il contratto del comparto già firmato

Si tratta del secondo risultato utile consecutivo per l’Aran. Ai primi di dicembre scorso, infatti (esattamente il 5 dicembre) era arrivato anche il via libera al rinnovo del contratto del comparto dei regionali per il medesimo triennio 2019/2021 da parte della Corte dei Conti. Fra il 9 e il 10 dicembre si era proceduto, dopo la certificazione da parte dell’organismo di controllo, alla firma definitiva. Si tratta, nel complesso, del quarto contratto concluso sotto la guida dell’attuale  Commissario (Già Presidente) Aran Accursio Gallo.

La soddisfazione di Schifani

“Un risultato fondamentale che consente alla Regione Siciliana di allinearsi agli standard nazionali della pubblica amministrazione – dice l’assessore regionale alla Funzione pubblica, Andrea Messina – Questo contratto, al quale abbiamo lavorato con la dottoressa Madonia, già dirigente generale della Funzione pubblica che ha seguito l’iter istruttorio fin qui svolto, colma un primo gap e rappresenta un passaggio cruciale verso una maggiore efficienza e stabilità amministrativa. Nonostante la rilevanza del traguardo raggiunto, però, è già necessario guardare al futuro: il contratto per il triennio successivo 2022/2024, anch’esso scaduto, rappresenta il prossimo obiettivo per completare il riallineamento con il resto del Paese e riportare la gestione dei contratti del personale regionale in una condizione di normalità. Il nostro impegno prosegue senza sosta per assicurare alla Regione Siciliana una pubblica amministrazione moderna e meritocratica, capace di rispondere efficacemente alle sfide attuali”.

L’assessore alla Funzione Pubblica Messina

“Un risultato fondamentale che consente alla Regione Siciliana di allinearsi agli standard nazionali della pubblica amministrazione – dice l’assessore regionale alla Funzione pubblica, Andrea Messina – Questo contratto, al quale abbiamo lavorato con la dottoressa Madonia, già dirigente generale della Funzione pubblica che ha seguito l’iter istruttorio fin qui svolto, colma un primo gap e  rappresenta un passaggio cruciale verso una maggiore efficienza e stabilità amministrativa.  Nonostante la rilevanza del traguardo raggiunto, però, è già necessario guardare al futuro: il contratto per il triennio successivo 2022/2024, anch’esso scaduto, rappresenta il prossimo obiettivo per completare il riallineamento con il resto del Paese e riportare la gestione dei contratti del personale regionale in una condizione di normalità. Il nostro impegno prosegue senza sosta per assicurare alla Regione Siciliana una pubblica amministrazione moderna e meritocratica, capace di rispondere efficacemente alle sfide attuali”.

Il Commissario Aran Accursio Gallo

“E’ un risultato importante perché ci mette in linea con la funzione pubblica nazionale. E’ un contratto moderno che premia il merito e contempla, da un lato le esigenze dell’amministrazione e dall’altro i diritti dei lavoratori” dice Gallo a BlogSicilia.

“Abbiamo lavorato in base alle indicazioni del governatore Schifani per andare verso una amministrazione più moderna ed efficiente e che premia il merito come proprio il Presidente della Regione la vuole. Questi contratti (insieme a quello del comparto) sono il frutto di un lavoro complessivo per il quale dobbiamo ringraziare la collaborazione del Dipartimento regionale della Funzione Pubblica, la Ragioneria generale della Regione e l’intero assessorato all’economia oltre al senso di responsabilità messo in campo dalle parti sindacali”

Ora il contratto successivo

Il passo successivo è il contratto 2022/2024 come già al momento della firma dell’ipotesi di accordo il Presidente dell’Aran aveva indicato segnando i passaggi successivi “Come giustamente ci invita e sprona a fare il Presidente Schifani ora bisogna procedere al contratto 2022/2024 per completare il riallineamento con il resto del paese e chiudere la stagione dei ritardi riportandoci in una situazione di normalità nella gestione dei contratti del personale” aveva detto a BlogSicilia l’avvocato Accursio Gallo.