Palermo

Nuovi volti ed equilibri nella Giunta Schifani, il rimpasto non è ancora finito

Giusi Savarino da ieri è il nuovo assessore al Territorio e Ambiente al posto di Elena Pagana, che lascia per l’elezione del marito Ruggero Razza al Parlamento europeo. Salvatore Barbagallo, da lunedì, guiderà l’Agricoltura dopo le dimissioni di Luca Sammartino a causa dell’inchiesta giudiziaria che lo ha colpito.

Giuramento dei nuovi assessori

Savarino e Barbagallo giureranno martedì all’Ars. La Savarino, deputata agrigentina di Fratelli d’Italia, vanta una lunga esperienza sulle materie di cui si occuperà, avendo presieduto in passato la Commissione Ambiente dell’Ars. Si chiude così il rimpasto promesso dal presidente Schifani dopo le europee, anche se all’inizio del 2023 sono attese nuove modifiche.

Cambio ai Beni Culturali

Ai Beni Culturali, Francesco Scarpinato dovrebbe infatti lasciare per fare posto a un esponente catanese di FdI, forse l’ex sindaco di Gravina Massimiliano Giammusso. Il movimento è legato al possibile approdo di Scarpinato al Senato e all’ingresso di Carmela Bucalo al governo. Si ristabilirebbero gli equilibri interni del partito in Sicilia.

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La situazione della Lega

Per la Lega, Mimmo Turano resta assessore alla Formazione dopo l’uscita di Sammartino. Salta così l’ingresso in giunta della segretaria Annalisa Tardino, caldeggiato dall’ala critica. Con Sammartino fuori, il Carroccio potrebbe perdere anche il ruolo di vicepresidente della Regione a favore di FdI. In pole c’è Alessandro Aricò.

Passaggio di consegne e nuove sfide

Elena Pagana ha ringraziato Schifani, FdI e Giorgia Meloni per l’opportunità offertale. Il passaggio di consegne si è svolto con una riunione di giunta in cui la Pagana ha presentato il bilancio del suo operato. Ora tocca a Savarino affrontare i dossier lasciati aperti, dalla riforma urbanistica alla gestione dei rifiuti.

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Anche Sammartino ha dovuto rassegnare le dimissioni su pressione del leader Salvini dopo la tegola giudiziaria. Al suo posto un tecnico stimato come Barbagallo. Si chiude così il rimpasto in Sicilia, anche se il quadro politico resta in evoluzione verso ulteriori cambiamenti.

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