Non ci saranno cambi fra gli assessori regionali di area autonomista e centrista. Roberto Lagalla e Toto Cordaro restano in sella nonostante le ricostruzioni e le ammiccanti dichiarazioni degli alleati.
Almeno questa è la lettura del capogruppo autonomista Carmelo Pullara che non lascia dubbi sulla posizione della compagine del movimento autonomista sulla questione.
“Dopo un anno e mezzo reputiamo comprensibile e condivisibile la volontà di un rimpasto. Ma un “rimpasto” di comportamenti e di iniziative ben più urgente dovrà riguardare l’Ars, la produzione legislativa e il lavoro delle Commissioni da cui dipendono i servizi essenziali per i cittadini e l’impiego delle limitate risorse di cui disponiamo” dichiara l’onorevole.
“Mi stupisce quanto riportato dalla stampa di questi giorni in relazione anche alle dichiarazioni del Presidente dell’Ars, pagine non del tutto veritiere e “insaporite” giornalisticamente da qualche piccola “malizia”.
“Mi sembra doveroso puntualizzare che il gruppo autonomista non intende sostituire alcuna persona in Giunta, inoltre e per dovere di cronaca, Saverio Romano non vuole fare l’Assessore” chiosa il deputato Pullara.
“Ne’ io ne’ tantomeno il gruppo autonomista accetta il condizionamento di interessi di partito o di correnti di partito sull’azione quotidiana.
Siamo sicuri che il Presidente Musumeci confermerà o sostituirà gli assessori in base a meriti personali e non certo per assecondare cambi o scambi o per premiare i portatori di voti delle Europee: sarebbe auspicabile che, in questa delicata fase e qualora lo ritenesse necessario, il Presidente si consultasse con tutti i capigruppo della sua maggioranza.
In quanto all’Ars, auspichiamo una gestione dell’Aula sottratta agli umori e agli interessi non solo di partito, ma anche di fazione in quanto è la funzione legislativa che qualifica il nostro impegno di deputati, che riteniamo serio e responsabile, da esercitare nell’esclusivo interesse della nostra gente, ossia di tutti noi siciliani” conclude Pullara.
Sulla materia nei giorni scorsi era stato lo stesso Romano a dire no a cambiamenti anche se ieri, parlando a BlogSicilia di errori nell’attribuzione dei seggi per le europee e di ricorsi, sull’argomento ha glissato
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