Lunedì si aprono i giochi del rimpasto al Comune di Palermo. Una data molto attesa dalle forze di centrodestra a sostegno del sindaco Roberto Lagalla. Il primo cittadino ha infatti preannunciato l’apertura delle trattative per l’aggiornamento dei ruoli nell’Esecutivo. Confronto che interesserà particolarmente l’ala di Forza Italia, che ha già chiesto con forza la sostituzione di due dei tre assessori nominati durante la formazione del governo comunale, ovvero Andrea Mineo e Rosi Pennino. Il primo in particolare ha annunciato oggi il passaggio, di cui si vociferava da tempo all’interno di Palazzo Comitini, a Fratelli d’Italia. Fatto che sconvolgerà gli equilibri all’interno delle forze della coalizione. Punto sul quale è oggi intervenuta il vicesindaco Carolina Varchi che, a margine dell’evento organizzato dal partito per rappresentare i risultati del primo anno del Governo Meloni, ha chiarito che da parte dei meloniani vi sarà il pieno sostegno sulla posizione dell’assessore al Patrimonio. Fatto che potrebbe aprire più di una ferita all’interno della maggioranza.
Un contesto, quello del San Paolo Palace, nel quale la parlamentare nazionale ha parlato dei risultati raggiunti nel primo anno di Governo, con particolare riferimento agli interventi che hanno interessato il capoluogo siciliano. “Per me è stato molto semplice risolvere tanti problemi annosi, come la questione del cimitero dei Rotoli, la mancanza di scritture contabili giungendo all’approvazione di sette bilanci, delle modifiche del piano di riequilibrio e dell’accordo con lo Stato, firmato dalla presidenza del Consiglio grazie a questa sinergia istituzionale. Avere la stessa anima politica a Palermo, alla Regione e a livello nazionale è certamente più semplice”.
Ruolo, quello di deputata nazionale, al quale Carolina Varchi conferma di volersi dedicare a pieno nel prossimo futuro, ribadendo quanto dichiarato ai microfoni di Talk Sicilia qualche mese fa. “Confermo questa scelta anche perchè a Roma sono già impegnata come segretario di presidenza – dichiara -. Credo sia giusto dedicarmi a tempo pieno a quell’impegno. Ho già chiesto al partito di individuare chi dovrà sostituirmi”. Un nome, in realtà, già ci sarebbe. Ovvero quello del coordinatore regionale, nonchè assessore alla Cultura, Giampiero Cannella. Profilo sul quale Carolina Varchi ha ribadito la sua fiducia. “E’ già stato un ottimo vicesindaco” ha commentato, palesando fiducia sul profilo dell’esponente di Giunta.
Un cambio che rientrerà nel più generale disegno del rimpasto. Una manovra che Carolina Varchi non ritiene una priorità, anche se si dice pronta a confrontarsi con i colleghi di maggioranza. “Rispetto ai tanti problemi della città di Palermo, crediamo che il rimpasto non sia una priorità. Pur tuttavia, se il sindaco inviterà a un tavolo per discutere del rimpasto, il partito si presenterà difendendo compattamente il lavoro svolto in questo anno dai nostri assessori“. Il riferimento è al profilo di Andrea Mineo, uno dei nomi sui quali Forza Italia ha manifestato delle perplessità. “Noi crediamo che la Giunta abbia lavorato bene. Per noi il rimpasto non è una priorità. Riteniamo di aver preso con i palermitani altri impegni rispetto alle cose da fare”. E il focus finale della parlamentare nazionale si dirige poi verso l’asse formato dagli azzurri e dalla Nuova DC di Totò Cuffaro. Un polo moderato che si pone su una posizione distante rispetto ai meloniani, anche se Carolina Varchi non ritiene questo un problema per la tenuta della maggioranza. “Non ho mai considerato un pericolo avere un mondo moderato e centrista all’interno di una grande coalizione di centrodestra. Noi rappresentiamo la destra a vocazione maggioritaria. Non abbiamo competitor“.