Gli agenti della Sezione Polizia Stradale di Catania hanno denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria quattro persone, un biancavillese di 38 anni, un rumeno di 41 anni, due cittadini marocchini di 56 e 49 anni, regolari sul territorio dello Stato, perché responsabili del reato di ricettazione in concorso.
Nel corso dei servizi notturni di pattugliamento della Tangenziale di Catania, i poliziotti sono intervenuti in aiuto delle quattro persone che, dopo aver lasciato l’autovettura in avaria in corsia di emergenza, percorrevano pericolosamente a piedi la strada in senso opposto di marcia, nel tentativo di raggiungere un’area di servizio per acquistare della benzina.
L’intervento della polizia
L’intervento dei poliziotti è apparso provvidenziale per salvaguardare l’incolumità dei quattro, in considerazione della scarsa visibilità, nonché della pericolosità del luogo in cui è stata lasciata l’auto.
Raggiunta una zona sicura, gli agenti hanno eseguito alcuni controlli dai quali è emerso che l’auto era stata rubata qualche giorno prima ad Adrano e il furto era stato regolarmente denunciato dal proprietario del veicolo. Pertanto, i quattro sono stati denunciati per ricettazione in concorso.
Una storia cominciata con un furto e conclusa con la soddisfazione della restituzione dell’auto al legittimo proprietario, grazie all’azione risolutiva e all’intuizione dei poliziotti che, con loro intervento, hanno dimostrato come la Polizia di Stato è sempre accanto alle persone, in ogni circostanza.
La discoteca a Capo Mulini
Nell’ambito dei servizi di controllo straordinario disposti dal Questore di Catania, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, della Divisione Polizia Amministrativa, della Divisione Polizia Anticrimine hanno effettuato un controllo amministrativo presso una nota discoteca di Capo Mulini, autorizzata a svolgere anche attività di ristorazione.
L’intervento ha visto la partecipazione del personale del Nucleo Operativo del Settore Agroalimentare del Corpo Forestale della Regione Siciliana, dello S.preS.A.L. e dell’ASP Settore Igiene Pubblica e dell’Ispettorato del Lavoro.
I controlli straordinari
I controlli hanno consentito di rilevare diverse irregolarità nella conservazione e nella tracciabilità degli alimenti che hanno comportato l’elevazione di una sanzione di 1500 euro e il sequestro amministrativo e la distruzione in autotutela di diversi preparati alimentari non tracciati e conservarti in modo non idoneo, con una commistione di alimenti nei frigoriferi.
Un’ulteriore sanzione di 1000 euro è scattata dal momento che sono state accertate carenze igienico-sanitarie nei locali cucina, nel deposito, nella zona bar con conseguente sospensione temporanea dell’attività della cucina. Per mancata applicazione delle procedure di autocontrollo, i titolari sono stati contravvenzionati per ulteriori 2000 euro.
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