È stato condiviso oggi, 12 agosto, l’Accordo Quadro per la salvaguardia dei lavoratori ex Blutec e il rilancio dello stabilimento ex Fiat di Termini Imerese. Lo fa sapere l’assessore alle Attività Produttive della Regione Siciliana Edy Tamajo.
I dettagli dell’accordo
L’accordo è stato condiviso tra la Regione Siciliana, il Ministero dello Sviluppo Economico, l’INPS, le principali organizzazioni sindacali e l’azienda Pelligra, la quale si è impegnata a guidare il processo di reindustrializzazione del sito produttivo. L’accordo prevede diverse misure a tutela dei lavoratori, tra cui la continuità occupazionale, la protezione sociale attraverso il sostegno dell’INPS, e un impegno concreto da parte della Regione Siciliana e del Ministero dello Sviluppo Economico per supportare il piano di rilancio mediante investimenti mirati e agevolazioni.
“Questo importante accordo – dice l’assessore – segna una svolta decisiva in una vertenza che ha coinvolto centinaia di lavoratori e le loro famiglie per oltre 13 anni. Dal primo giorno del mio insediamento, ho lottato insieme ai lavoratori per riportare l’attenzione sulla vertenza ex Blutec. Oggi, con la condivisione dell’accordo quadro tra tutti i protagonisti coinvolti, si mette finalmente fine, alle false promesse che durano da ben 13 anni. Questo accordo non è solo una vittoria per i lavoratori, ma un passo importante per il rilancio economico della nostra Sicilia. Le porte del mio assessorato resteranno sempre aperte a chi vuole combattere per il progresso della nostra Isola, perché credo fermamente che solo con la collaborazione e l’impegno di tutti, potremo costruire un futuro migliore per la nostra terra”.
Le prospettive Future
L’accordo stabilisce tempi precisi per l’attuazione delle misure previste e include un sistema di monitoraggio continuo per garantire l’avanzamento delle attività. Il progetto di reindustrializzazione del sito di Termini Imerese, guidato da Pelligra, prevede la creazione di nuove opportunità di lavoro, contribuendo al rilancio dell’economia locale e alla salvaguardia del tessuto sociale della comunità. “La condivisione di questo accordo rappresenta una nuova fase per Termini Imerese e per la Sicilia, un segnale concreto di speranza e rinascita per tutti”.
Urso, “Svolta storica per Sicilia, nessuno resta indietro”
“Una svolta storica per la Sicilia, la conferma che siamo sulla strada giusta per la rinascita industriale del Paese”. È quanto rileva il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso, che ringrazia le forze sindacali di aver creduto nella azione del governo, “con l’accordo quadro di oggi abbiano inoltre garantito tutti i lavoratori: nessuno resterà indietro. Termini Imerese sarà un modello di quel che insieme faremo in questa legislatura per riaffermare il ruolo dell’impresa e del lavoro italiano”.
“Sin dal primo giorno della legislatura ci siamo impegnati tra molti scetticismi e qualche incomprensione, per imprimere una svolta in quello che era considerato il simbolo della crisi industriale del Paese, con oltre dodici anni di cassa integrazione, ma ci siano riusciti anche grazie al supporto del presidente della Regione, Renato Schifani. Un altro ottimo segnale per la nostra Sicilia che ora può fare affidamento su tre grandi poli di sviluppo industriale: sul petrolchimico di Priolo-Augusta che abbiamo salvaguardato mettendo in sicurezza l’Isab di Priolo; sul grande polo dell’Etna Valley, con gli investimenti di StMicroeletrronics e di 3Sun dell’Enel, e ora anche su Termini Imerese che ha tutte le condizioni per diventare un polo produttivo logistico e portuale”.
Schifani “Si apre nuova stagione industriale per Termini”
“Con la firma dell’accordo quadro per lo stabilimento industriale di Termini Imerese si risolve definitivamente, dopo più di 12 anni, una vicenda per la quale il mio governo si è impegnato sin dal primo giorno. Un esito positivo al quale abbiamo lavorato costantemente. Fondamentale è stata, in ultimo, la riprogrammazione del Piano per l’occupabilità in Sicilia, approvata nel corso dell’ultima giunta, che destina 30 milioni di euro del Fondo sociale europeo per la chiusura della vertenza. Risorse che saranno utilizzate per l’accompagnamento all’esodo di quanti non transiteranno nel gruppo Pelligra e per la riqualificazione dei 350 lavoratori che saranno, invece, impiegati nello stabilimento”. Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.
“Sono molto soddisfatto di questo risultato, condiviso anche a livello nazionale – prosegue il governatore –, perché da oggi non solo restituiamo serenità e fiducia nel futuro a centinaia di lavoratori ex Blutec, ma diamo il nostro contributo per l’avvio di una nuova stagione industriale fondata sul polo che si trova alle porte del Palermitano. Un momento storico che avrà importanti e positive ricadute per tutto il tessuto economico e sociale del territorio”.
Albano, “Stiamo sanando tante vertenze rimaste senza soluzioni”
Fim Cisl, “Un futuro possibile c’è!”
Raggiunto quindi l’obiettivo di salvaguardia per tutti i 540 dipendenti di Termini Imerese. A darne notizia Marco Giglio Coordinatore della Fim Cisl Nazionale e Antonio Nobile segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani.
“Dopo l’approvazione all’Assemblea Regionale Siciliana della norma che permette di utilizzare anche per l’isopensione le somme stanziate nel 2022 per i lavoratori Blutec, è stato possibile firmare un accordo quadro che prevede da un lato la cessione del ramo di azienda con l’assorbimento di 350 lavoratori e dall’altro la salvaguardia dei lavoratori che non transiteranno”. Soddisfatti i due sindacalisti: “Come abbiamo sempre ribadito al tavolo, per risolvere positivamente la vertenza era necessario avere un percorso chiaro e di garanzia per tutti i lavoratori Blutec”. “Siamo soddisfatti perché finalmente è possibile attuare il percorso che auspicavamo, di garanzia, per chi ormai è prossimo alla pensione e di ripartenza per i lavoratori che hanno ancora molti anni di lavoro davanti”.
“Il percorso non è concluso” , continuano ,“anzi ci sarà da seguire e supportare la riqualificazione del personale che transiterà verso Pelligra, che fino a questo momento si è dimostrato un gruppo serio, aperto al dialogo e al confronto”. Entro il mese settembre, sarà formalizzato l’accordo per il passaggio dei 350 lavoratori previsto dalla procedura ex art. 47 durante la quale sarà approfondito anche il piano industriale. Giglio e Nobile aggiungono, “per la FIM l’obiettivo era e rimane quello della piena occupazione, con la speranza che il lavoro che verrà svolto possa portare a nuovi e importanti insediamenti industriali ed investimenti nel polo industriale di Termini Imerese”.
I due sindacalisti esprimono anche apprezzamento per il lavoro svolto dalla Regione Siciliana: “Un plauso alla Regione Siciliana a partire dall’Assessorato alle attività produttive e all’Assessorato al lavoro e alla famiglia che hanno seguito la vertenza come mai fatto prima, riteniamo che l’apporto dato in questo caso sia stato uno degli elementi determinanti per la risoluzione della vertenza.
Giglio e Nobile concludono esprimendosi favorevolmente sul percorso intrapreso: “Siamo soddisfatti di come si è conclusa la procedura che finalmente chiude in percorso lungo più di 10 anni e che segna un cambio di passo per il futuro del sito, adesso ci sono le condizioni per poter rilanciare l’area a partire dall’ex Blutec” e chiedendo ancora supporto alla Regione Siciliana: “chiediamo di continuare a supportare con la stessa determinazione la reindustrializzazione dell’aria completando gli investimenti previsti con l’obiettivo di arrivare allo sviluppo industriale del territorio che aspettiamo da anni”
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