“Da Corleonese non posso che farti un grande in bocca al lupo”. e’ solo uno delle decine, se non centinaia, di commenti visibili sulla pagina facebook di ‘Salvo Riina, Riina family‘ dedicata al libro di Giuseppe Salvatore Riina figlio del boss Totò conosciuto come Salvo jr.
Una pagina per promuovere il libro delle polemiche che molte librerie si sono rifiutate di vendere dopo che è esplosa la contestazione legata anche all’intervista di Riina jr a Porta a Porta in Rai. Una intervista, quella di vespa, che ha causato alla Rai anche una denuncia da parte del sindaco di Palermo.
Se in giro per il web tutti sembrano essere contro l’intervista, indignati con la Rai, ‘censori’ del libro e così via, sulla pagina Facebook del libro, invece, le posizioni sembrano ribaltate e la maggior parte de commentatori è dalla parte del figlio del boss.
I commenti si scatenano sul post dell’8 aprile firmato personalmente da Salvo Riina “Grazie a tutti coloro che mi hanno mostrato il loro affetto e il loro supporto – scrive -. Grazie anche a coloro che non dormono per lasciare commenti negativi o che si svegliano all’alba con il solo pensiero di scrivere cattiverie che non mi toccano”.
Diciannove condivisioni, una cinquantina di commenti e tutto in crescita. Ci sono ex turisti di Pisa divenuti amici di famiglia dei Riina che ricordano l’infanzia, chi gli chiede un autografi sul libro, chi promette di comprarlo, chi si duole di non trovarlo perchè vive in Germania e riceve pronta risposta sul come acquistarlo via internet, chi invita Riina jr ad andare “avanti a testa alta”.
Ci sono anche commenti in inglese probabilmente provenienti dagli States e chi fa dietrologia lasciando intendere che chi critica o attacca in passato si è arricchito grazie a Riina padre.
Chi critica, su questa pagina, viene messo a tacere o riceve, comunque, un immediato contro commento in positivo. Chi attacca scrivendo ‘insultare te e questa massa di cerebrolesi che ti supporta è fin troppo facile….” viene sommerso da una trentina di risposte e a nulla vale controbattere.
Mafia 2.0? intolleranza del web? Di certo sappiamo soltanto che un profilo su twitter è già stato chiuso.
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