Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil annunciano battaglia sulla riforma dei forestali del governo Musumeci. I sindacati di categoria ieri hanno tenuto un sit – in davanti a Palazzo d’Orleans e nel pomeriggio sono stati ricevuti dal capo di gabinetto del presidente della Regione, che ha comunicato alle parti sociali l’imminente deposito all’Ars di un Ddl sul comparto forestale.
“Dopo oltre un anno e mezzo di confronto con gli assessori Bandiera e Cordaro – affermano Pierluigi Manca, Tonino Russo e Nino Marino, segretari generali di Fai Cisl Sicilia, Flai Cgil Sicilia e Uila Uil Sicilia – ai quali abbiamo consegnato una nostra proposta legislativa e con i quali è stato concordato un percorso, apprendiamo che il governo regionale sta lavorando a una riforma di cui ignoriamo i contenuti. Non si può pensare di ignorare le rappresentanze di migliaia di lavoratori forestali su un tema così importante, il presidente della Regione Musumeci deve convocarci al più presto per confrontarsi con noi sul futuro del settore”.
Rispetto al pagamento delle mensilità arretrate, uno dei punti su cui verteva la manifestazione sindacale di ieri, la presidenza della Regione si è impegnata a trovare le soluzioni opportune per garantire a tutti i lavoratori le retribuzioni ad oggi maturate.
“Così ci è stato detto – continuano Manca, Russo e Marino – e ci auguriamo che questo impegno possano mantenerlo. A oggi realisticamente pensiamo che non ci siano segnali tali da far ben sperare”.
Le sigle sindacali hanno anche ribadito la necessità di accelerare l’iter parlamentare della legge sugli arretrati contrattuali dei lavoratori forestali. “Attendiamo l’esito del ricorso da noi promosso in Tribunale – aggiungono Manca, Russo e Marino – la cui udienza si è svolta il 18 novembre”.
I sindacati dei forestali sperano adesso, – chiedendo il loro coinvolgimento nelle scelte politiche che li riguardano – che la riforma al vaglio dell’Ars possa realmente essere innovativa e superare, una volta per tutte, le criticità che attanagliano il settore da anni.
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