“In Sicilia, per risolvere definitivamente il problema legato allo smaltimento dei rifiuti, c’è assolutamente bisogno di una nuova coscienza civica. Le istituzioni potranno fare sforzi immani, al limite del miracolo, ma se nel cittadino manca la consapevolezza di una vera, profonda cultura ambientale la battaglia non potrà mai essere vinta”. Questa è la ricetta del governatore siciliano Nello Musumeci per dare vita ad un circolo virtuoso nella gestione dei rifiuti siciliani.
Un appello che Musumeci ha voluto lanciare intervenendo ai lavori del secondo “EcoForum” regionale sui rifiuti e l’economia circolare organizzato da Legambiente Sicilia ai Cantieri Culturali della Zisa di Palermo.
Il governatore ha annunciato che nei prossimi giorni il disegno di legge sui rifiuti approderà in aula a palazzo dei Normanni. “Mi auguro davvero – ha detto Musumeci – che venga approvato. La Regione ha il dovere di pianificare e noi, al di là del lavoro svolto incessantemente in quest’ultimo anno in cui abbiamo dovuto accelerare pratiche oramai ricoperte da una coltre di polvere, abbiamo la necessità di individuare gli impianti di cui hanno bisogno le nove province dell’Isola, in un contesto moderno e funzionale che, così come prevede l’economia circolare, punti a portare in discarica la minore quantità possibile di rifiuti avendo grande attenzione per ciò che può essere riutilizzato: carta, metallo, vetro, legno, plastica”.
Musumeci ha poi voluto fare una ulteriore puntualizzazione su ruoli e competenze. “Le realtà locali, i comuni – ha sottolineato il presidente Nello Musumeci – restano i veri protagonisti delle politiche da adottare per un corretto smaltimento. In passato, purtroppo, si sono sentiti deresponsabilizzati anche per colpa della Regione ma da un anno a questa parte abbiamo fatto chiarezza e ognuno adesso sa quale parte deve recitare in questa difficile sfida che, con il contributo di tutti, dobbiamo assolutamente vincere”.
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