La questione rifiuti in Sicilia è decisamente complessa e governatore Rosario Crocetta dovrà emanare una nuova ordinanza in tema da sottoporre al Ministro dell’Ambiente. Un passaggio fondamentale per trovare l’intesa, che verrà concessa se saranno rispettate le indicazioni concordate con il Governo nazionale.
Il ministero dell’Ambiente e l’Anac ( Autorità Nazionale Anti Corruzione ) verificheranno l’operato della Sicilia con cadenza trimestrale, comunque entro il 15 settembre.
Numeroso l’elenco di risposte e documenti che la Sicilia dovrà fornire a Roma per fare chiarezza. Ma non solo, nella ‘lista della spesa’, non mancano i passaggi burocratici da ultimare.
• Un quadro completo degli impianti attivi e in fase di realizzazione (con un apposito crono programma), indicando le quantità di rifiuti trattabili, anche in vista dei futuri termovalorizzatori.
• Le autorizzazioni per le piattaforme di Enna, Gela e Messina i cui lavori sono già stati affidati.
• La regione dovrà approvare in giunta il ddl di riforma della governance del settore, evitando costi aggiuntivi per il personale.
• Sarà necessario innalzare la raccolta differenziata del 6% nei prossimi sei mesi, prevedendo entro 30 giorni la diffida per i comuni inadempienti e anche i poteri sostitutivi.
• Potenziare la differenziata nelle città metropolitane, diffidando i sindaci a intervenire entro 10 giorni.
• Presentare entro 7 giorni un crono programma sull’incremento della differenziata (GANTT).
• Presentare un piano per contrastare l’evasione delle tariffe sui rifiuti.
• Nelle more la Sicilia potrà concordare con altre regioni il trasferimento dei rifiuti appositamente trattati utilizzando stazioni di trasferenza, avviando contestualmente le procedure per i bandi.
• Garantire il trattamento dei rifiuti nei Tmb (impianti di Trattamento meccanico biologico), accorciando i tempi a 15 giorni per i prossimi sei mesi.
• Il Css (frazione secca che resta dopo la tritovagliatura) andrà recuperato energeticamente in Sicilia o in altre regionI.
L’ordinanza avrà una durata di sei mesi.
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