Prosegue l’opera di controllo del territorio delle forze dell’ordine a Palermo. Nell’ambito della sorveglianza finalizzata alla repressione del fenomeno del trasporto e dell’abbandono illegale di rifiuti, gli agenti della polizia municipale hanno intercettato un autocarro in via Piemonte. Il conducente, bloccato per mezzo di un auto civetta, trasportava materiale edile e numerosi sacchi neri di grosse dimensioni senza le regolari autorizzazioni.
Un’operazione per la quale il vicesindaco Fabio Giambrone ha espresso il proprio apprezzamento. Il capoluogo siciliano è infatti soggetti all’abbandono di ingombranti, come documentato da numerosi ritrovamenti all’interno del territorio comunale.
Trasportati rifiuti speciali senza permesso
All’interno del cassone, gli agenti hanno rinvenuto rifiuti speciali non pericolosi, ma di particolare entità. In particolare, dieci grandi sacchi contenenti pezzi di cartongesso dismesso; circa venti metri quadri di parquet in listelli dismesso; dieci metri di telo gommato per rivestimento pavimento; una struttura in alluminio per alloggiamento di controsoffitto in cartongesso e residui di pezzi in alluminio.
In seguito al ritrovamento, gli agenti della polizia municipale hanno posto sotto sequestro il mezzo, ritirandone la carta di circolazione.
Rifiuti ingombranti: problema irrisolto di Palermo
Il fenomeno dell’abbandono illegale dei rifiuti ingombranti continua ad essere uno dei temi irrisolti del capoluogo siciliano. Proprio su questo fronte, l’Amministratore Unico di Rap Girolamo Caruso ha presentato un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica.
“Ho presentato, in questi giorni un esposto, alla Procura della Repubblica contro ignoti – ha detto Caruso -. Ciò perchè, nel momento in cui vedo che i materassi hanno una numerazione precisa e sono imballati con le cinghie a tre a tre, è chiaro che vi sia un’organizzazione dietro gli abbandoni. Se poi quest’ultima parte da un paese o da un’altra situazione non lo so. Ma certamente non è un fatto casuale. In questo esposto ho chiesto ai soggetti istituzionali preposti al controllo del territorio di avere un’azione più incisiva”.
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