Fumi e puzza hanno ammorbato l’aria di Palermo questa notte dove si sono verificati in serie incendi ai rifiuti. Quattro i raid che si sono sviluppati nelle aree più periferiche. Vigili del fuoco tutta la notte impegnati a spegnere i diversi roghi, evitando quindi gravi conseguenze per l’inquinamento dell’aria. Si tratta dell’ennesima notte palermitana difficile, da troppo tempo oramai arrovellata nei suoi problemi di smaltimento della spazzatura.
Questa notte i pompieri sono intervenuti tra Borgo Nuovo e viale Michelangelo. Quattro le diverse operazioni di spegnimento effettuate in seguito alle altrettante segnalazioni giunte al centralino. In tre casi si è trattato di incendi a cassonetti, in un caso di spazzatura abbandonata ai bordi della strada e data alle fiamme.
Ad essere state interessate lo scorso fine settimana le zone dello Zen, di viale Michelangelo e Borgo nuovo. Qui i pompieri sono dovuti intervenire anche più volte per via delle numerose segnalazioni di roghi che hanno interessato soprattutto i cassonetti. Oramai non si può neanche più parlare di emergenza ambientale dal momento che questa situazione si trascina quasi senza soluzione di continuità da mesi, con una recrudescenza dei roghi di questo tipo che è quasi diventata abitudine, specie per alcuni quartieri.
Nella notte tra il 23 e 24 marzo scorsi i vigili del fuoco hanno dovuto lottare contro le fiamme per spegnere dei roghi molto consistenti tra i quartieri di Borgo Nuovo e Brancaccio. Le scene sono quelle già viste tante volte: altissime lingue di fuoco che sono alimentate da spazzatura abbandonata per strada o anche all’interno dei cassonetti. Immancabile la nube nero-grigiastra che ha avvolto il cielo, quasi impercettibile se non attraverso le luce in dotazione ai mezzi dei vigili del fuoco. Segno che nella spazzatura c’erano rifiuti probabilmente plastici e quindi pericolosi se inalati per via aerea.