“Sia chiaro al sindaco Appendino e anche gli altri sindaci che si oppongono ai rifiuti: non se la prendano con il presidente Chiamparino, se la prendano con me. Perchè Chiamparino ha semplicemente risposto, con molta responsabilità istituzionale, a un invito che io personalmente gli ho fatto per risolvere un problema emergenziale che si stava creando in Sicilia: il promotore di quella iniziativa sono io”.
Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti, rispondendo, a margine di un incontro a Bari, a chi gli chiedeva di commentare il no del sindaco di Torino, Chiara Appendino, ad accogliere rifiuti dalla Sicilia.
“E’ vero – ha rilevato il ministro – che in Sicilia la gestione dei rifiuti non funziona, che non ci sono gli impianti per lo smaltimento, che la raccolta differenziata e’ ancora uno scandalo”.
“Detto tutto questo e chiamando l’amministrazione siciliana alle proprie responsabilità – ha concluso – è inammissibile che si dica oggi di no al trasferimento dei rifiuti in Piemonte”.
Il no della neo sindaca grillina di Torino era arrivato ieri e anche i grillini siciliani avevano risposto picche a Crocetta oggi aveva fatto saltare il piano della Regione siciliana ma la spedizione dei rifiuti siciliani fuori regione è prevista dall’accordo firmato con Roma fra fine maggio e inizio giugno e da qui la discesa in campo del Ministro dell’Ambiente.
Intanto il Presidente della Regione rende nota una nuova modifica al piano rifiuti in emergenza di queste settimane. “I comuni del palermitano gestiti dalla Rap, esclusi Palermo e Ustica che continuano a conferire a regolarmente Bellolampo, per i giorni di venerdì e sabato nei limiti dei quantitativi già loro assegnati, potranno conferire presso l’impianto ‘Cisma Ambiente’ di Melilli”.
“L’impianto è provvisto di apposito trattamento di tritovagliatura e biostabilizzazione. A partire da lunedì potranno recarsi tranquillamente presso l’impianto di Bellolampo. Il provvedimento è stato preso – continua il presidente – in
relazione al sovraccarico raggiunto da Rap in questi giorni, per consentire alla società di Bellolampo di poter smaltire il pregresso e razionalizzare i conferimenti presso la discarica palermitana. Con tale provvedimento – conclude
Crocetta – evitiamo una esasperazione della crisi sui rifiuti”.
I comuni coinvolti sono: Altofonte, Balestrate, Borgetto, capaci, Cinisi, Giardinello, isola delle Femmine, Montelepre, Terrasini, Torretta, Bolognetta, Campofiorito, Camporeale, Contessa Entellina, Corleone, Lercara Friddi, Marineo, Misilmeri, Monreale, Palazzo Adriano, Piana degli Albanesi, Prizzxi, san Cipirello, San Giuseppe Jato, Santa Cristina Gela, Vicari.
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