“Con una nota riservata l’assessorato all’Energia interviene sulla disastrosa situazione in cui versa la Rap e di conseguenza la raccolta dei rifiuti in città. Nella nota inviata ieri si parla anche dei ‘sospetti’ sulla contemporaneità dei guasti a Bellolampo che sarebbero riconducibili a un errato conferimento dei rifiuti. Il modello Orlando sta conducendo l’azienda sull’orlo del fallimento, ha trasformato una città in un’enorme discarica a cielo aperto, tanto che Palermo (come si apprende dal report dell’ufficio speciale di monitoraggio regionale) si trova oggi al 300° posto tra i comuni siciliani per raccolta differenziata”. Questo il commento di Fabrizio Ferrandelli alla nota inviata in via riservata dall’assessorato regionale all’Energia e alla classifica regionale che vede Palermo al 300° posto su 395.
“Avevo lanciato l’allarme già in campagna elettorale – precisa Ferrandelli – e mi dispiace costatare che in questi mesi la situazione è addirittura peggiorata tanto da costringere la Regione a mettere in mora il Comune. Il modello che credo possa invertire la rotta è quello della differenziata spinta con raccolta porta a porta.
La nota in questione è una vera e propria messa in mora per il sindaco e una denuncia di inadempimento legislativo e gestionale per cui al danno ambientale si aggiunge un probabile danno erariale. E infatti – continua – la Corte dei conti e la Procura della Repubblica sono tra i destinatari della nota che reputo seria ed allarmante.
Il mio scontro con l’amministrazione in merito alla Rap è infatti sul modello di gestione – spiega il leader dell’opposizione che è pronto comunque a collaborare con l’amministrazione per portare avanti un progetto virtuoso di raccolta e gestione dei rifiuti. Il modello che ho presentato durante la scorsa campagna elettorale comporterebbe nei mesi l’eliminazione dell’emergenza rifiuti, di guasti che paralizzano la raccolta e infettano la città. Abbiamo diverse unità lavorative inutilizzate della Srr che verrebbero tutte impiegate e si potrebbe tornare perfino ad assumere, abbassando la bolletta e migliorando la qualità dell’ambiente.
Urge un repentino cambio di rotta. Stiamo parlando di opportunità ambientali, ma anche di risparmi in bolletta e di nuovi posti di lavoro. Credo che un’operazione del genere – conclude Ferrandelli – possa riqualificare l’intera consiliatura ed essere un obiettivo strategico. Su questo siamo pronti ad aprire un confronto serio e propositivo in consiglio con amministrazione e maggioranza, mettendo sul piatto le nostre proposte e relazioni”.