Ci risiamo, purtroppo. Sacro e profano si mischiano nei pressi dell’area pedonale di via Amari, a Palermo. Alle spalle del teatro Politeama, luogo simbolo della città, qualcuno ha deciso di far prevalere nuovamente l’inciviltà e di abbandonare sul posto diversi cumuli di spazzatura. Non è la prima volta e probabilmente non sarà l’ultima, ma sorprende che nemmeno il carro di Santa Rosalia, patrona della città, distolga alcuni concittadini dallo sporcare e degradare un’area storica del capoluogo siciliano.
La zona oggetto di abbandoni è sempre la stessa, ovvero quella compresa fra via Amari e via Isidoro La Lumia. A pochi metri dalla movida e dal movimento turistico da e verso il porto di Palermo, qualcuno decide di fregarsene delle regole e di lasciare di tutto sul posto. Sacchi neri, scatoloni di cartone contenenti delle bottiglie di birra e vuote e tanto altro. Come se non bastasse il danno inflitto al decoro urbano, ad aggravare il gesto vi è la presenza non solo di un’opera artistica ma anche religiosa, ovvero il carro di Santa Rosalia realizzato per l’edizione dello scorso anno del Festino. Struttura che, in precedenza, si trovava proprio in via Amari ma che è stata spostata per far posto al nuovo arredo urbano dal costo complessivo di poco più di un milioni di euro.
Pochi metri ma che fanno la differenza. L’area in cui è stato posto il carro è stata più volte oggetto di abbandoni di rifiuti, anche documentati dalla nostra redazione attraverso le segnalazioni degli utenti o sopralluoghi fisici. Stato dei luoghi ripristinato dai soliti e tempestivi interventi di bonifica da parte di Rap. Ciò in un’area, fra l’altro, oggetto di raccolta differenziata porta a porta. Eppure, nemmeno questo è sufficiente a tenere pulito quel luogo. Palermo non merita questo, la Santuzza non merita questo. Finchè c’è vita, c’è speranza, anche di redenzione e cambiamento culturale.