I test antidroga ai deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana si ripeteranno. A distanza di un anno, o poco più, infatti, l’iniziativa avrà il bis. Ad annunciarlo il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno. I nuovi controlli si terranno martedì 16 aprile dalle 11 alle 18 presso l’infermeria dell’Assemblea.
Il capogruppo all’Ars di Sud chiama nord, Ismaele La Vardera, sottolinea: “Sono felice di sapere che il presidente dell’Assemblea, Gaetano Galvagno, ha deciso di ripetere il test antidroga che io stesso ho voluto lo scorso anno. La politica deve essere trasparenza e come l’anno scorso anche io, come il presidente, non avrò problemi a fare il test davanti ai giornalisti per poi condividere con loro anche il risultato. Chissà se questo palazzo ha imparato dopo quanto accaduto l’anno scorso, per fortuna lo scopriremo fra una settimana. Il mio auspicio è che lo facciano tutti e 70 deputati e non come l’anno scorso solo 35. Per primi noi dobbiamo essere esempio per le giovani generazioni essendo al di sopra di ogni sospetto. Complimenti al presidente per l’iniziativa che dovrebbe essere estesa anche a tutti gli amministratori locali. La gente è sfiduciata dai politici, soprattutto quando questi sono ‘stupefacenti’”.
I test dello scorso anno
A fine marzo dello scorso anno vi fu l’esordio dell’iniziativa nata su proposta di Ismaele Lavardera e recepita tempestivamente dalla presidenza dell’Assemblea regionale. Sono stati 36 i deputati che si sono sottoposti all’analisi del capello. E’ stato effettuato a cura dell’azienda Ospedaliera Villa Sofia – Cervello, Unità operativa complessa CQRC – Centro Controllo Qualità e Rischio Chimico.
La Vardera, vice presidente dell’Antimafia regionale, aveva pure depositato un ddl che faccia diventare questo test un appuntamento fisso ogni anno. Ddl – firmato anche dal deputato Tiziano Spada, co-promotore dell’intergruppo sul fenomeno delle droghe in Sicilia – che si prefissa inoltre di istituire la giornata regionale per la lotta alla droga ed alla dipendenza. Nel Ddl, l’esame antidroga è previsto almeno una volta l’anno per il governo regionale, i deputati, i sindaci, le giunte comunali ed i consiglieri comunali, sempre su adesione su base volontaria.
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