Viene depositato questa mattina al Tar, il tribunale amministrativo regionale, il ricorso di due autolinee in concessione ovvero di due società di autobus extraurbani che collegano Palermo alla provincia e non soltanto, contro la scelta del Comune di sopprimere il capolinea Balsamo accanto la stazione ferroviaria centrale e spostare tutto in via Basile, fuori dal centro.
Dopo la bufera Ztl che non sembra terminata con la sospensiva pronunciata dal Tar si apre un altro fronte giudiziario per la gestione del traffico a Palermo
Il ricorso, al quale presto sembra si affiancheranno altre linee, non contesta il principio di decentramento previsto nel Piano generale del traffico ma l’ordinanza con la quale viene applicato questo concetto.
In sostanza manca un collegamento urbano stabile per garantire la semplice raggiungibilità del nuovo capolinea che risulta, di conseguenza, penalizzante per i viaggiatori e per le autolinee. Questo a fronte del fato che viene mantenuto un altro capolinea intraurbano sempre in zona stazione centrale ovvero il parcheggio Cairoli, che è privato di proprietà di una autolinea.
In questo modo, contestano i ricorrenti, si prediligono alcune autolinee a discapito di altre rendendo raggiungibili alcuni mezzi, complesso l’utilizzo di altri. A meno che anche la altre autolinee non paghino lì’accesso al parcheggio Cairoli e i pass urbani per restare in centro.
Dal Comune non c’è replica ufficiale ma ufficiosamente fanno notare che Cairoli, essendo un parcheggio privato, non può essere soggetto alle limitazioni comunali per quanto riguarda il suo uso, ne si può impedire all’azienda di raggiungere il proprio parcheggio. le condizioni di maggior favore non dipendente da scelte comunali ma dalla circostanza che l’azienda è proprietaria del parcheggio, cosa del tutto indipendente da volontà e attività comunale.
“Al comune di Palermo non ci sono più regole ma continuano a parlare di piano di mobilità – è il duro commento della solita Stefania Munafò della segretaria del Pd – il PGTU (Piano generale del Traffico Urbano) prevedeva come parcheggi Per il trasporto pubblico extraurbano Emiri-Giotto-Basile“.
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