Il Comune di Ciminna celebra “In Memoriam”, la giornata commemorativa in memoria dei magistrati assassinati nell’adempimento del loro dovere. Giovedì nella cittadina in provincia di Palermo è in programma una cerimonia per ricordare i magistrati vittime della criminalità e del terrorismo, con l’inaugurazione di un monumento commemorativo nella villa comunale e con un convegno con le massime istituzioni regionali.
Un’iniziativa che si propone anche di far conoscere la storia di Ciminna, in particolare lo spirito della tolleranza e dell’accoglienza, ricordando la presenza in epoca remota di una comunità ebraica. Il programma pertanto si aprirà con una cerimonia interreligiosa alla presenza dell’ambasciatore israeliano Ofer Sachs e del delegato dell’arcivescovo di Palermo monsignor Michele Polizzi, alle 16 presso la chiesa di San Giacomo, già una sinagoga.
Al termine della celebrazione, alle 17 è in programma l’accoglienza delle autorità presso la villa Comunale Paolo Amato, dove si svolgerà la cerimonia di inaugurazione del monumento donato dall’arma dei Carabinieri e la piantumazione di una quercia. Sarà letto l’elenco dei nomi di 27 magistrati uccisi nell’adempimento del loro dovere, vittime delle mafie, del terrorismo, della criminalità. Prevista la partecipazione di magistrati e rappresentanti delle forze dell’ordine. Il momento sarà accompagnato dalla banda comunale di Ciminna.
“È un’iniziativa pensata soprattutto per sensibilizzare le giovani generazioni – spiega il sindaco di Ciminna Vito Barone – indicando esempi fulgidi di eroismo che hanno pagato il prezzo più alto, la propria vita, a difesa delle istituzioni democratiche”.
A seguire, le autorità si sposteranno al santuario di San Vito per un convegno. Insieme al sindaco Barone, sono previsti interventi del magistrato Stefano Amore, del generale comandante dell’unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare Antonio Ricciardi, del presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gianfranco Miccichè e del presidente della Regione siciliana Nello Musumeci.
La cerimonia è stata promossa dalla rivista “Nova Itinera. Percorsi del Diritto nel XXI secolo” con il patrocinio dell’Assemblea regionale siciliana.