Domani, martedì 2 giugno, riapre al pubblico l’Orto Botanico del Sistema Museale dell’Università degli Studi di Palermo (via Lincoln, 2).
L’Orto Botanico sarà aperto ogni giorno dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00.
Gli ingressi saranno contingentati, all’interno non potranno esserci più di 200 persone per volta, secondo le misure sanitarie e le norme comportamentali predisposte per consentire di visitare gli spazi in totale sicurezza. Inoltre, durante la pausa nelle ore più calde, sarà effettuata la sanificazione degli spazi.
“D’intesa con il Rettore, Fabrizio Micari e con il direttore dell’Orto Botanico, Rosario Schicchi – spiega Paolo Inglese, direttore del SiMuA – Sistema Museale di UniPa – abbiamo deciso di aprire, dopo aver verificato con il Servizio Prevenzione e Protezione dell’Ateneo, la correttezza di tutti i protocolli formali e sostanziali immaginati e posti in essere. La nostra intenzione è quella di garantire la massima, se non assoluta sicurezza al visitatore e agli operatori che lavorano nell’Orto. Nel frattempo, durante il lockdown non abbiamo smesso di piantare nuovi esemplari, implementare il giardino delle piante officinali e restaurare diversi angoli dell’intero complesso”.
Inoltre da oggi e fino al 7 giugno si potranno visitare gratuitamente alcune delle chiese più belle di Palermo. Sono la Cattedrale, la Chiesa della Concezione e la Chiesa di Santa Caterina, spazi dove è possibile mantenere le misure di distanziamento interpersonale previste dalle indicazioni ministeriali. A questi edifici, già aperti dallo scorso 18 maggio, si aggiungono altri due gioielli barocchi: la Chiesa del Gesù di Casa Professa e l’Oratorio di San Lorenzo. La decisione di aprire gratuitamente alla fruizione turistica è stata presa di comune accordo da tutti gli operatori pastorali, che nella Diocesi si occupano di beni culturali.
In particolare, la Cattedrale e S. Caterina si potranno visitare tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, quando non ci sono celebrazioni liturgiche. La Chiesa della Concezione sarà invece aperta tutti i giorni al pubblico dalle 10 alle 12, Casa Professa dalle 7.30 alle 12. L’Oratorio di San Lorenzo sarà aperto soltanto sabato 6 e domenica 7 giugno sempre dalle 10 alle 13 e dalle 15 aIle 18. Il personale regolerà gli ingressi in modo che vengano rispettate le distanze.
“Non di solo pane vive l’uomo”, dice monsignor Giuseppe Bucaro direttore dell’Ufficio beni culturali dell’Arcidiocesi. “È importante contemplare l’Eterna Bellezza per continuare a sognare un futuro per la comunità umana”.