Riapre l’impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti all’interno della discarica di Bellolampo. La struttura, meglio conosciuta come TMB, era ferma da circa nove mesi. Fatto che aveva costretto la Rap, ovvero l’azienda che si occupa della gestione della raccolta della spazzatura in città, ad utilizzare diversi impianti mobili per sopperire all’assenza della struttura. Va detto che l’impianto non ha subito una semplice ristrutturazione, ma un potenziamento tecnologico. La struttura infatti si occuperà della gestione dei rifiuti indifferenziati provenienti dalla città di Palermo.
Cosa è in grado di fare il nuovo TMB di Bellolampo
Più precisamente, l’impianto processerà il 90% della quota di 800 tonnellate che arriva giornalmente dal capoluogo siciliano. Tradotto, il quantitativo di spazzatura trasportato da circa 60 autocompattatori. Il TMB, così come riammodernato, dividerà i rifiuti in sottovaglio (frazione secca) e sopravaglio (frazione organica). Quest’ultima quota di rifiuti verrà indirizzata verso la produzione di compost e, in futuro, verso l’impianto di biometano per produrre energia. La frazione secca invece sarà setacciata proprio dal TMB al fine di recuperare ogni genere di materiale differenziabile. Fra questi figureranno anche ferro ed alluminio, i quali avranno specifici cassoni in cui saranno ripartiti e poi indirizzato alla catena di riciclaggio rifiuti.
“Giorno importante per la città”
“Questo è un giorno importante – commenta il presidente di Rap Giuseppe Todaro -. L’impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti (TMB) riapre dopo nove mesi. Finalmente usciamo da uno stato semi-emergenziale. Non è solo un revamping. C’è un miglioramento tecnologico. Ci sarà una raccolta più selezionata. La quota che andrà a discarica sarà minore. Speriamo che la discarica di Bellolampo possa diventare un polo tecnologico di alto livello”.
“Abbiamo ricevuto indicazioni da Arpa sul fatto di consegnare l’impiantto entro il 15 maggio. Mi pare che ci siamo riusciti – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente Pietro Alongi -. Credo che ne manterremo altri che ci erano stati prescritti. Una discarica funzionante consente di risparmiare 10 milioni di euro al mese. Questo è un fatto importante“. Poi una breve parentesi sulle polemiche seguite all’approvazione del Pef Tari. “Nei giorni scorsi ho letto critiche sull’aumento della Tari. Voglio ricordare a tutti che la tariffa pagata a Palermo è fra le più basse d’Italia”.
Parole a cui ha risposto il capogruppo del M5S Antonino Randazzo. “Vero e’ che la tariffa Tari è fra le più basse ma a fronte di un servizio pessimo per cui chiedere ai cittadini l’aumento anche di un solo euro e’ inaccettabile. Sui termovalorizzatori come M5S ribadiamo che siamo contrari sia perché si tratta di una tecnologia ormai obsoleta e superata in molti stati europei sia perché non e’ la vera sfida per migliorare il servizio di igiene urbana in città. Serve una raccolta differenziata per tutta la città e un sistema premiante per i cittadini virtuosi”.
Todaro: “Entro un mese pronta seconda tranche della settima vasca”
A domanda specifica, il presidente di Rap Giuseppe Todaro ha poi fatto il punto sui ritardi che stanno contraddistinguendo la consegna del secondo lotto della settima vasca di Bellolampo. Impianto fondamentale per evitare l’ennesima emergenza rifiuti in città. “C’è stato qualche piccolo ritardo – ha sottolineato Todaro -. Abbiamo avuto un altro tavolo tecnico con la Regione. Ritengo che entro 25-30 giorni riusciranno a completare la seconda tranche. E con la disponibilità che abbiamo a disposizione ci dovremmo arrivare. Per fortuna abbiamo fatto un egregio lavoro di utilizzare della vasca in modo da sfruttarle al 100%. Abbiamo sollecitato la conclusione dei lavori. La parte fisica è quasi finita. Si sta completando la parte burocratica, quella su cui si perde tempo di solito.
Alongi: “Termovalorizzatore? Bellolampo potrebbe ospitarlo”
L’assessore Pietro Alongi ha invece risposto alle domande dei cronisti sulla possibile installazione di un termovalorizzatore all’interno della discarica di Bellolampo. “Credo che bisogna guardare lontano. Il presidente della Regione ha indicato due siti, uno su Catania e uno su Palermo. Certamente Bellolampo, per quello che fa oggi e la composizione dell’area, credo che potrebbe ospitare un termovalorizzatore. Questo non significa che lo faremo. Bisogna ragionare con il territorio e sulla viabilità. Dobbiamo guardare avanti. E’ chiaro che il termoriutilizzatore vada implementato con la raccolta differenziata. L’impianto utilizza soltanto le frazioni che non possono essere riutilizzate. La vera battaglia si gioca sulla differenziata”.
I prossimi step della raccolta differenziata
Ed è proprio sui prossimi step della raccolta differenziata che l’esponente di Forza Italia si è concentrato. “Partiremo a metà giugno con il secondo step che coinvolgerà 200.000 cittadini. C’è un bando per acquistare altri mezzi attraverso fondi PON Metro. Un altro pezzo di differenziata verrà avviata nel 2025 nella Zona Sud della città. La sfida che ci stiamo ponendo è ridurre al minimo i rifiuti in discarica.
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