In anticipo sui tempi previsti è stata ufficialmente aperta al traffico la bretella per l’area industriale di Termini Imerese. I lavori di ristrutturazione e ammodernamento, eseguiti dall’Irsap (Istituto Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive), hanno permesso di risolvere un problema viario significativo, soprattutto per i mezzi pesanti.

Ieri sera l’inaugurazione della rotonda che fa parte dei lavori finalizzati alla riqualificazione dell’agglomerato industriale di Termini Imerese per un importo complessivo di 10 milioni di euro. Compreso il tratto della SS 113 tra il comune ed il medesimo agglomerato industriale. Lavori ormai in fase di completamento e collaudo.

I lavori realizzati in tempi rapidi

Nel dettaglio sono stati realizzati la nuova illuminazione grazie ad un impianto a led di ultima generazione, il rifacimento del tappetino di asfalto e gli interventi di miglioramento della sicurezza stradale con l’installazione di cordoli e guardrail, la realizzazione delle rotatorie che migliorano la sicurezza della viabilità, sia all’interno dell’agglomerato che nel tratto che porta alla strada di connessione all’autostrada. Si tratta di rotatorie parecchio utilizzate anche dal traffico privato e non soltanto da quello legato alla produzione. E’ stato anche installato un nuovo ripetitore 5G, per offrire alle aziende insediate nell’area industriale una connessione ultraveloce, da utilizzare anche nei processi produttivi.

Le parole di Gualdani

Il commissario dell’Irsap, Marcello Gualdani, ha assicurato che nelle prossime due settimane i lavori sulla rotonda saranno completati, in linea con gli impegni presi. “Ci siamo impegnati a concludere i lavori nei tempi previsti, e vigileremo costantemente fino al completamento definitivo – ha detto Gualdani -. Questo impegno riflette la volontà dell’Irsap di minimizzare i disagi per i cittadini e garantire un miglioramento della viabilità. Ha inoltre sottolineato che “questo intervento rientra nell’ambito di un più ampio progetto di riqualificazione di tutta l’area industriale, mirato a migliorare l’infrastruttura e a sostenere lo sviluppo economico della regione.

Nel periodo restante, verrà mantenuta una supervisione costante per assicurare che tutte le operazioni si svolgano senza intoppi e per risolvere tempestivamente eventuali problemi”.

Dalla Stm all’interporto di Termini, l’industria italiana riparte dall’isola

Un ruolo cruciale quello della Sicilia nella ripartenza dell’industria italiana: lo confermano i tanti progetti in cantiere sull’isola così come le parole di Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy del governo Meloni. “La Sicilia diventerà la terra del futuro per l’Italia”, ha detto Urso durante la presentazione del nuovo modulo della StMicroelectronics di Catania, uno dei progetti industriali più importanti per l’isola, insieme alla cessione dell’ex Blutec di Termini Imerese a Pelligra, all’interporto della stessa Termini e agli investimenti sull’area industriale di Gela. Con i Fondi della coesione, poi, nasceranno nuovi ospedali, come quello di Gela, e verranno rimessi in funzione i tre dissalatori di Trapani, Gela e Porto Empedocle.

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