“Nonostante il progetto per la realizzazione della nuova rete idrica per servire un’area della città che va da Romagnolo ad Acqua dei Corsari non sia in capo al Comune, ma ad Ati ed Amap, mi sono subito attivato per non perdere un’importante fonte di finanziamento da oltre 40 milioni per un investimento che permetterà di realizzare un’infrastruttura che garantisce a un’ampia fetta della città di ricevere l’acqua tutti i giorni e non più a giorni alterni”. Così il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
Il progetto e il dialogo col Governo
“Proprio su questo progetto ho incontrato il Ministro delle Infrastrutture Salvini che ringrazio per la disponibilità e per l’apertura orientata a trovare insieme un percorso condiviso che porti alla realizzazione dell’opera. È doveroso, infatti, sottolineare che questo stesso progetto, oltre che sul Pnrr, sia stato presentato su un altro canale di finanziamento, ovvero il PNISSI (il Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico). E su quest’ultimo canale è in corso la valutazione da parte del ministero delle Infrastrutture”, ha concluso il sindaco.
De Martino: “Bene l’azione del Governo”
L’amministratore unico di Amap, Alessandro Di Martino, ha voluto sottolineare l’impegno del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, e del ministro Matteo Salvini affinché si possa trovare una soluzione in grado di salvare il progetto della nuova rete idrica nei quartieri di Romagnolo e Acqua dei Corsari.
“Ringrazio il sindaco Lagalla perché il suo intervento autorevole e tempestivo ha saputo opportunamente sottolineare l’importanza di un’opera strutturale di enorme valenza strategica per la città di Palermo. Un progetto su cui Amap ha lavorato con grande convinzione per superare le tante criticità infrastrutturali presenti in quel territorio. Ed è doveroso ringraziare anche il
ministro Salvini per la sua sensibilità e per la determinazione con cui ha, di fatto, ribadito un concetto fondamentale: non hanno bandiera le opere pubbliche che vanno a vantaggio della collettività”.
Randazzo: “Vergognoso ricevere acqua a giorni alterni”
“Siamo soddisfatti che il sindaco Roberto Lagalla, dopo le nostre sollecitazioni e le nostre denunce, si sia attivato per provare a salvare i 43 milioni del progetto per rifare la rete idrica dei quartieri di Romagnolo e Settecannoli e Acqua dei Corsari che il Ministro Salvini ha scippato lo scorso 6 maggio al Comune di Palermo. E’ vergognoso che nel 2024 ci siano ancora cittadini palermitani che ricevono l’acqua a giorni alterni”. Lo dice il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Antonino Randazzo che aveva denunciato che era stata annullata la gara per la rete idrica a Palermo.
La nuova rete idrica per la piana di Catania
Venticinque chilometri di nuove condutture idriche in uno dei territori più colpiti dalla siccità del Paese. Nella piana di Catania è stata sostanzialmente completata l’opera di sostituzione di parte del sistema idraulico, una rete infrastrutturale vecchia di 50 anni, con dispersioni che raggiungevano anche il 60% dell’acqua trasportata a danno delle imprese agricole che nell’area coltivano le arance rosse di Sicilia. Le nuove tubazioni entreranno in esercizio nella prossima stagione irrigua, che solitamente inizia a fine giugno. L’intervento, realizzato dal Gruppo Webuild in sinergia con il Consorzio di Bonifica della Regione Siciliana, è stato commissionato da RFI con un investimento di 10 milioni di euro e rientra nell’ambito delle attività collegate alla costruzione del raddoppio ferroviario del tratto Bicocca-Catenanuova della Palermo-Catania, la nuova linea ferroviaria che cambierà il sistema di mobilità dell’isola.
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