Palermo

Ogni consigliere di Circoscrizione dovrà restituire oltre 4 mila euro di aumenti al Comune

In seguito ad una diversa interpretazione normativa, i consiglieri delle otto circoscrizioni di Palermo dovranno restituire gli aumenti dei gettoni di presenza ricevuti irregolarmente da settembre 2023 a febbraio 2024, per un totale di oltre 4 mila euro a testa.

Le origini della controversia

Come si legge sul Giornale di Sicilia, la vicenda è iniziata circa 8 mesi fa, quando gli uffici comunali hanno applicato in via analogica ai consiglieri di circoscrizione la normativa che prevedeva gli aumenti per i consiglieri comunali. Tuttavia, la ragioneria generale ha successivamente stabilito che gli incrementi potevano scattare solo da febbraio 2024, con l’entrata in vigore della legge regionale 3/2004.

La comunicazione ufficiale

L’amministrazione comunale, nella persona dell’assessore Dario Falzone, aveva concesso tempo fino a fine luglio nella speranza di un chiarimento normativo da parte della Regione che però non è mai arrivato. Di conseguenza, la dirigente Patrizia Arena ha inviato a tutti gli 80 consiglieri coinvolti una lettera per comunicare l’avvio del recupero delle somme, che avverrà trattenendo un terzo degli importi mensilmente dovuti.

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Gli importi

Prima dell’aumento, i consiglieri guadagnavano circa 950 euro al mese. Da settembre invece gli importi erano saliti a 1800 euro, sulla base di un calcolo che prendeva come riferimento i compensi dei consiglieri comunali. In particolare, il gettone per seduta era passato da 48,80 a 97,61 euro. La necessità di restituire gli arretrati ha colto di sorpresa molti consiglieri, che confidavano in una soluzione positiva per loro. Tuttavia, c’è anche chi come Antonio Nicolao aveva messo in guardia sul rischio di dover poi rendere gli importi, auspicando piuttosto un rafforzamento delle competenze delle circoscrizioni. La vicenda si chiude quindi con un’amara sorpresa per presidenti, vicepresidenti e consiglieri, che dovranno fare i conti con una stangata da oltre 4mila euro ciascuno. L’auspicio è che possano usufruire di una dilazione in più rate, per attenuare l’impatto di questa ingente restituzione

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