Ripartire dal territorio e dal suo patrimonio. Si può e si deve. Perché Palermo, dopo due anni di sofferenza, è tornata colma di turisti ed a loro si rivolge RestART, festival di ultima generazione, che mette in rete e apre in notturna il patrimonio monumentale e si propone come una nuova offerta turistica della città.
Dal 22 luglio al 10 settembre, ogni venerdì e sabato dalle 19 a mezzanotte, si visiteranno musei, orti universitari, carceri seicentesche, teatri, oratori serpottiani, torri e chiese arabo normanne.
La terza edizione di RestART si presenta mercoledì prossimo (20 luglio) alle 11 a Palazzo Mirto. Saranno presenti l’assessore regionale ai beni Culturali Alberto Samonà, il Pro Rettore vicario dell’Università, padre Giuseppe Bucaro, direttore dei Beni culturali della Diocesi, il Prof. Mario Barbagallo, Presidente del Conservatorio di Palermo, il Prof. Paolo Inglese, Direttore del Simua, Bernardo Tortorici di Raffadali che cura l’intera manifestazione organizzata dall’associazione Amici dei Musei siciliani e da Digitrend.
E le notti della cultura e della bellezza, la scorsa edizione, hanno trionfato totalizzando quasi 19mila visitatori. Un grande successo di pubblico, costituito da palermitani e turisti, che ha segnato la ripartenza del settore culturale a Palermo.
Un progetto di grande respiro, dunque, che ha rappresentato la voglia di tornare a uscire, di rinascita partendo dalla riappropriazione dei propri tesori.
Il Festival, lo scorso anno, ha potuto arricchire la sua offerta attraverso l’ideazione di 52 eventi speciali, tutti svolti in sicurezza seguendo i protocolli Covid, che hanno riscontrato un notevole gradimento del pubblico ed ha soprattutto avuto il merito di coinvolgere gli artisti e gli studiosi in questo momento di ripartenza.
L’indotto ha messo in moto un’economia calcolata in circa 350.000 euro tra ingressi, pub, ristoranti, trasporti e piccoli acquisti vari che certamente rappresentano una cifra aggiuntiva alle varie attività limitrofe al patrimonio culturale.
I visitatori complessivi di RestArt 2021 sono stati 18.870. Il 40 per cento è stato rappresentato da turisti, dei quali il 10 per cento internazionali. Sono stati 31 i luoghi aperti, 52 gli eventi speciali, 185mila pagine visitate sul sito della manifestazione, 312mila persone raggiunte attraverso Facebook, 65.900 account raggiunti con Instagram.
Il Festival è poi proseguito con Restart Off, una piccola coda di eventi scelti con interessanti proposte culturali e Xmas Restart, una serie di appuntamenti tenutisi durante le festività natalizie.
Grande attesa adesso per conoscere il programma di quest’anno del festival da non perdere.