Resta in carcere Giuseppe Lombardino, il pregiudicato del Cep accusato di avere ucciso il nipote Francesco Paolo Lombardino con un colpo di pistola il nipote la notte a cavallo tra il 26 e il 27 dicembre a Palermo.
Lo ha deciso il gip Marcella Ferrara che ha disposto la conferma della custodia cautelare in carcere per l’uomo.
L’omicidio di Francesco Paolo Lombardino, carpentiere di 47 anni, è avvenuto, secondo al ricostruzione degli inquirenti, durante una vera e propria notte da far West per le vie del quartiere popolare. Secondo gli investigatori della squadra mobile, il vero obiettivo di Lombardino sarebbe stato Carmelo Testagrossa. Sarebbe stato proprio Testagrossa a fornire agli inquirenti gli elementi per risalire all’uomo arrestato.
La vicenda sarebbe iniziata giorni prima quando la ‘faida’ era iniziata con il ferimento di Testagrossa a coltellate da parte dei parenti di Lombardino. Proprio Testagrossa, schedato come tossicodipendente, secondo quanto scrive oggi il Giornale di Sicilia in edicola, avrebbe tentato di vendicarsi, con un lancio di bottiglie contro la casa di Giuseppe Lombardino.
In questa circostanza sarebbe maturato il delitto. La reazione di Giuseppe Lombardino sarebbe stata veemente. Sceso in strada con un revolver calibro 38 avrebbe iniziato a sparare all’impazzata colpendo, alla fine, per errore il nipote, ad una coscia ma ledendo l’arteria femorale. Il giovane è, poi, morto dissanguato in brevissimo tempo ma secondo gli inquirenti Lombardino poteva salvarlo. fatale per il ragazzo sarebbe stata, secondo il medico legale, la decisione della famiglia di non chiamare i soccorsi ma di trasportare direttamente l’uomo in ospedale con l’obiettivo, per l’accusa, di depistare le indagini della polizia.
Una scelta che ha fatto perdere tempo e sangue e causato la morte della vittima e anche per questo il gip ha deciso di tenere in carcere Giuseppe Lombardino. Il tentativo di depistare le indagini e il coinvolgimento dell’intera famiglia in questa vicenda creano i presupposti per un pericolo di inquinamento delle prove consistente in questa fase di indagine e ricostruzione dei fatti
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