L'aggressione la sera del 26 febbraio

Resta all’Asp la dottoressa aggredita nella guardia medica di Polizzi Generosa

La dottoressa aggredita nei giorni scorsi all’interno della Guardia Medica di Polizzi Generosa resta all’Asp di Palermo. Dopo i terribili momenti vissuti nel Presidio delle Madonie, la professionista aveva manifestato l’intenzione di dimettersi dall’incarico.
La direzione aziendale, insieme al direttore del dipartimento Cure primarie della stessa Asp, Franco Cerrito, ha chiesto alla dottoressa di ripensarci prospettando una serie di soluzioni interne, una delle quali è stata accettata e condivisa dal medico. Già dai prossimi giorni la dottoressa sarà al lavoro nell’ambito dell’organizzazione sull’emergenza coronavirus.
la vicenda si è consumata la sera del 26 febbraio, nel presidio di guardia medica madonita. La giovane dottoressa E.C. è stata minacciata e insultata dal marito di una paziente, prima al telefono e poi in ambulatorio. Ad aiutarla, il padre, sempre presente nella saletta di riposo dell’ambulatorio per garantire alla figlia tranquillità durante i suoi turni di lavoro: minacciato anche lui e spinto violentemente dall’aggressore, è caduto violentemente fratturandosi due costole.
“La solidarietà ed il supporto che abbiamo subito espresso per l’aggressione subita nella Guardia Medica di Polizzi Generosa – ha detto il Direttore generale dell’Asp, Daniela Faraoni – la ribadiamo concretamente accogliendo in un’altra struttura aziendale un medico che ha sempre dimostrato grande professionalità e competenza, doti che potrà continuare a mettere al servizio della comunità in un momento d’emergenza come quello che stiamo vivendo in questi giorni”.

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