Chiude la residenza per anziani “SS Salvatore” di via Altarello a Palermo e per 16 lavoratori spunta lo spettro del licenziamento. La Uiltucs Sicilia, per voce del segretario generale Marianna Flauto e del segretario regionale Ida Saja, ha chiesto l’esame congiunto ed è in attesa di un incontro.
“I pazienti sono stati trasferiti a Villa Maria Eleonora – dicono Flauto e Saja – siamo sorpresi perché ci aspettavamo un atteggiamento diverso. Attiveremo tutte le iniziative possibili per garantire i livelli occupazionali, perché riteniamo che quella residenza sicuramente sarà utilizzata per altre attività anche similari e dunque i lavoratori, peraltro tutti qualificati, potranno essere garantiti. Vigileremo per tutelare tutti i posti e attendiamo l’incontro per l’avvio dell’esame congiunto ”.
Sempre per quanto riguarda la sanità nel capoluogo siciliano, c’è un’altra vertenza in ballo. La Fials proclama lo stato di agitazione dei dipendenti della clinica Karol di Palermo. I lavoratori hanno percepito solo un acconto di ottobre e attendono stipendio e tredicesima.
“Comprendiamo i problemi registrati dall’azienda – spiega il commissario Fials, Giuseppe Forte – ma i lavoratori sono in gravissime difficoltà. Si sono rivolti al sindacato perchè alcuni istituti di credito hanno inviato diffida per mancato pagamento relativamente alla cessione del quinto”.
Nei giorni scorsi la Fials aveva inviato una nota anche all’assessorato regionale alla Salute spiegando la problematica e ricordando che “i lavoratori giornalmente prestano la propria opera e professionalità sottoponendosi a rischi derivanti dall’espletamento delle proprie mansioni, stress, impegno lavorativo profuso con grande senso di abnegazione, per poi trovarsi, mensilmente in serie difficoltà economiche col rischio di non poter rispettare scadenze legate al pagamento di utenze e altre spese familiari”. La Fials ha chiesto quindi all’assessorato regionale della Salute e all’Ispettorato provinciale del lavoro “di effettuare i relativi controlli presso la società Karol, ognuno per la parte di propria competenza”