Niente resa dei conti nel centrodestra. o forse, conoscendo uomini e cose, resa dei conti solo rimandata ad un altro momento, ad un’altra occasione, ad un “scusa” più praticabile. Il caso della giunta comunale di Palermo, nato dopo lo scontro fra Faraone e Schifani, sembra essersi risolto da solo o quasi: Forza Italia e Lagalla sembrano avere fatto pace anche perchè i “renziani” della giunta del capoluogo siciliano, l’assessore ai lavori pubblici Totò Orlando e Dario Chinnici, hanno preso se non le distanze da Italia Viva hanno quantomeno fatto sapere di essere distante dalle “logiche nazionali”. Insomma loro, quelli della lista civica che da Italia Via fu ispirata, non solo Italia Viva.  Si aspetta la contro replica dei renziani ma la cosa più probabile è che la vicenda si chiuda qui, nella fiera del’ipocrisia che consente a tutti di continuare a dire e fare quel che vogliono scollegati da logiche di partito.

Le parole di Forza Italia

E’ Forza Italia, dopo la note dei “renziani non renziani” a spezzare la lancia della guerra. E lo fa prendendosi il merito del “chiarimento”: “Grazie alla forte presa di posizione di Forza Italia a tutti i livelli, si è finalmente sciolto un arcano e fatta chiarezza sulla composizione della coalizione che sostiene l’Amministrazione comunale di Palermo. Come si evince dalle dichiarazioni dell’assessore Orlando e del consigliere Chinnici, della coalizione di governo, non fa evidentemente parte Italia Viva, i cui esponenti, confermando distanza culturale e politica ed incompatibilità col centrodestra, hanno usato parole e tenuto posizioni inaccettabili nei confronti del Presidente Schifani, al quale il Gruppo consiliare esprime ancora una volta la più totale vicinanza personale e politica”.

Un escamotage neanche troppo velato per uscire da un angolo nel quale avevamo messo il sindaco ma nel quale si trovavano anche loro e ci si erano messi da soli.

La dichiarazione è dei consiglieri comunali di Forza Italia, insieme al coordinatore regionale Marcello Caruso, al termine di un incontro avuto oggi per valutare l’evoluzione della situazione politica cittadina. Tutto sa di percorso individuato insieme per fermare un percoros dagli esisti ignoti e sicuramente nefasti.

Il confronto col sindaco comunque ci sarà

C’è finalmente oggi un punto fermo, che sarà elemento di chiarezza nella discussione e nel confronto che, come già programmato, avremo con il Sindaco e i rappresentanti dei partiti del centrodestra, dal quale verranno proposte e soluzioni per proseguire l’esperienza di Governo della città di Palermo”.

Lagalla: “Ristabilite equilibrio e verità”

“Sono molto soddisfatto del comunicato di Forza Italia che, al di là di possibili fraintendimenti, ristabilisce equilibrio e verità, utili al lavoro di tutti. La coalizione, dopo questo transitorio momento, conferma la sua consueta unità di intenti nel comune interesse della città. Ovviamente e come di consueto, resto disponibile al confronto con i partiti della coalizione sui temi dello sviluppo dell’azione di governo e dell’attuazione del programma che certamente avverrà entro il compimento della prima metà della legislatura. Essendosi la fibrillazione di questi giorni determinata in conseguenza degli attacchi immeritatamente ricevuti dal Presidente Schifani, rinnovo a lui e al suo governo gli auguri di buon lavoro, confermando piena disponibilità alla più ampia collaborazione tra governo cittadino e regionale, già proficuamente sperimentata in questa prima parte della legislatura”. Così il sindaco Roberto Lagalla.

La presa di distanze “risolutiva”

La presa di stanze risolutiva era arrivata nel pomeriggio e non sembrava potesse avere questo potere. L’assessore Totò Orlando, titolare anche della delega ai Lavori pubblici, intervenendo nella disputa politica – comprensiva di richiesta di rimpasto insieme al consigliere comunale Dario Chinnici, in una nota congiunta, avevano sostenuto di non avere “alcun legame con i partiti politici nazionali” e di ritenersi esponenti soltanto della lista civica Lavoriamo per Palermo. Tanto ci si è fatto bastare per “chiuderla lì”.

Il plauso Dc alla ritrovata unità

“L’unità e la compattezza della coalizione di centrodestra alla guida della città di Palermo rappresentano valori fondamentali e non negoziabili; come tali quindi da preservare e alimentare” dice Domenico Bonanno, capogruppo della Democrazia Cristiana al Comune di Palermo.

“Sulla lealtà e sul civismo della compagine di ‘Lavoriamo per Palermo’ del collega Chinnici, autorevole capogruppo di maggioranza, e dell’assessore Orlando, il quale – continua Bonanno – sta portando avanti un egregio lavoro, non abbiamo mai avuto alcun dubbio. Bene, comunque, hanno fatto a ribadirlo facendo chiarezza a tutta la coalizione”.

“Superata questa fase di franco e utile confronto politico, ribadendo la nostra fiducia e lealtà nei confronti del sindaco Lagalla e della coalizione, riteniamo necessario tornare a confrontarci sui temi più cari a questa amministrazione e alla città per continuare lungo il percorso, già intrapreso, di rinascita per Palermo”, conclude Bonanno.

Articoli correlati