“Potete gentilmente riaprire la strada. Però noi scappiamo subito dai giornalisti”. Con queste parole, comunicate via radio al personale dell’Anas, il premier Mattero Renzi riapre il viadotto Himera, insieme al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e al presidente Anas Gianni Vittorio Armani, la carreggiata in direzione Palermo del viadotto “Himera”, sull’autostrada A19 Palermo-Catania.
Subito prima di procedere alla riapertura del tratto autostradale, Renzi ha fatto una promessa davanti alla telecamere: “Abbiamo fatto tutta questa strada per riaprire il viadotto? Sì, perché la Sicilia ha bisogno di serietà di cose concrete, di puntualità e di manutenzione. I grandi progetti li abbiamo tutti. Ma i grandi progetti verranno solo dopo quando i cittadini vedranno che la politica smette di buttare i soldi come i tanti fondi europei che sono stati buttati in questi anni. Come Anas c’è molto da fare. Prendiamo un impegno. Mai più scandali come quelli a cui abbiamo assistito. Mai più viadotto che crollano”.
“Ci sono state polemiche quando abbiamo detto che saremmo venuti qua per riaprire il viadotto – ha aggiunto il presidente del Consiglio. – Che venite a fare non è una inaugurazione? Esatto non è una inaugurazione. La nostra priorità numero uno è quella di riaprire le strade che erano chiuse e fare manutenzione per evitare che crollino.
“Il nostro approccio è nostro semplice, prima si tiene in ordine quello che c’è, con un sistema di investimenti di 800 milioni. Una volta che si mette tutto in sicurezza e si fa manutenzione si pensa al futuro. Quali sono gli interventi per il futuro? I miliardi di euro per le infrastrutture per la Sicilia, poi un investimento per la banda larga e una volta che si è sistemata la Salerno-Reggio Calabria e le strade in Sicilia possiamo porci il tema del Ponte sullo Stretto per garantire l’alta velocità tra Napoli e Palermo”, ha detto poi il premier prima di mettersi in viaggio per il capoluogo siciliano, dove è atteso per la firma del Patto per Palermo.
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