“Questa storia della Riforma delle province è diventata una buffonata, una cosa ridicola e incomprensibile. E la responsabilità non di Renzi ma del Presidente della Regione, Rosario Crocetta, del suo governo, del Pd tutto che si è messo di traverso in Sicilia, renziani in testa”.
A parlare non è un deputato dell’opposizione a Palazzo dei Normanni ma uno dei sostenitori della prima di Crocetta, quelle vice questore di Gela Antonio Malafarina che è diventato deputato regionale nelle fila del Megafono di Crocetta ma oggi non ci si ritrova più in quella formazione che è venuta meno e che sente stargli stretta tutta la politica regionale.
“Lo dico da tempo che con la riforma delle Province non si poteva continuare a scherzare. Ci si dimentica che Province significa personale, servizi ai cittadini, assistenza alle persone e tanto altro. Bisognava semplicemente recepire la riforma Delrio che è una cosa seria e definisce contorni e contesti”.
“La Sicilia ha perso una grande occasione per i suoi territori che sarebbe stata rappresentata dai Liberi Consorzi e dalla Città metropolitane. ha perso tre anni durante i quali si sarebbero potute dare alcune risposte alla gente, Invece ci si mette di traverso per fare uno sgambetto ad Orlando che sta antipatico a pezzi del Pd facendone pagare il prezzo a tutta la Sicilia. e’ illogico negare al sindaco del capoluogo la carica di sindaco della città metropolitana mentre, sempre per colpa di leggi estemporanee e scritte in maniera sbagliata, territori come Gela, Niscemi e Caltagirone non riescono a consorziarsi e devono aderire ad altri Liberi consorzi”.
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