Alla maggioranza mancano i numeri e le opposizioni fanno saltare il banco: nulla di fatto sul rendiconto 2021, atto sostitutivo del bilancio di previsione 21-23 commissariato dalla Regione. All’appuntamento d’aula odierno infatti, il centrodestra si è presentato a ranghi decisamente ridotti. Al netto dei componenti del gruppo di Forza Italia, presenti praticamente in toto, si sono registrate diverse assenze di peso, soprattutto fra i banchi di Fratelli d’Italia.
Fra queste spiccano quella del neo-capogruppo Giuseppe Milazzo, la cui nomina è arrivata addirittura nel giorno dell’Immacolata, e del presidente della commissione Bilancio Fabrizio Ferrara, impegnato all’Ars così come la collega di coalizione Marianna Caronia. Doppi incarichi che però rischiano di compromettere la tenuta politica della maggioranza a Sala delle Lapidi, visti anche gli impegni istituzionali a cui è chiamato il neoassessore regionale Francesco Scarpinato. Una lista in cui figura anche Antonio Rini, consigliere comunale e sindaco di Ventimiglia di Sicilia, comunque oggi presente in aula.
Carenze che hanno spinto le opposizioni, alla luce anche di importanti assenze tra uffici ed assessori competenti, ad uscire dall’aula facendo così mancare il numero legale. Non sono mancate le scintille in Consiglio Comunale, in particolare fra il gruppo del PD e il vicesindaco Carolina Varchi. L’esponente di Fratelli d’Italia non ha di certo lesinato critiche alla precedente amministrazione. “E’ un atto che rappresenta una fotografia di quello che è stato il 2021. Mi spiace ascoltare toni sopra le righe, ma i dati sono riconducibili al 2021. E’ una situazione molto grave, tanto che non sostenevo la precedente Amministrazione. E mi stupiscono simili critiche dal consigliere Lupo, che siede accanto all’ex vicesindaco Giambrone“.
Il riferimento dell’esponente Dem era relativo proprio alla confusione degli uffici. Fatto su cui l’ex esponente della Giunta Orlando ha replicato a stretto giro di posta. “Avrei immaginato un altro appoggio – ha dichiarato Giambrone -. Ho capito che preferisce personalizzare lo scontro. Penso che sia sbagliato procedere in tal senso. Siete in una posizione di debolezza forte. Ancora oggi non avete la maggioranza per approvare l’atto, a fronte di una disponibilità giornaliera dell’opposizione“.
Una seduta iniziata con un fatto più amministrativo che politico, ovvero la confusione degli uffici comunali sul tema del controllo analogo delle Partecipate. Fatto reso evidente dalle opinioni discordanti registrate in aula fra il vice-ragioniere generale Giovanni Polizzi e il capo area Ferdinando Ania. Ciò in merito ai 13 milioni di euro di disallineamenti che riguardano, sull’annualità 2021, l’azienda Partecipata Rap. Cifra in parte dovuta per gli extracosti sostenuti dall’azienda post esaurimento della VI vasca, in parte per lo smaltimento del percolato e per i servizi di manutenzione stradale.
Una confunsione che ha mandato su tutte le furie il consigliere comunale di Oso Ugo Forello. L’esponente della commissione Bilancio, durante la seduta, ha definito le dichiarazioni dei dirigenti “imbarazzanti. L’assessore Carta, nei giorni scorsi, ha parlato di utopie. Gli uffici non sanno nemmeno di che tipo di disallineamenti si parla. La prima cosa è la sostenibilità economica delle Partecipate. Qui non si può improvvisare con numeri e cifre. Gli uffici sono impreparati“. Tutto rinviato quindi a domani. Ennesima seduta di sabato quindi per Sala delle Lapidi, dopo quella sul piano triennale delle opere pubbliche 22-24.