E’ il giorno di Renato Schifani. L’alfiere di Forza Italia è stato ufficialmente proclamato presidente della Regione Siciliana. La cerimonia è avvenuta questo pomeriggio presso l’Aula Magna della Corte d’Appello del Tribunale di Palermo. Ad incoronare l’ex presidente del Senato è stato il presidente dell’Ufficio Elettorale Giacomo Montalbano, che ha consegnato anche la pergamena attestante l’elezione.
Renato Schifani proclamato presidente della Regione
Si apre così il nuovo corso del governo regionale. Una cerimonia tenuta a distanza di diciotto giorni dallo svolgimento dell’election day. Ad assistere alla cerimonia buona parte della flotta dei nuovi deputati regionali del centrodestra all’Ars: da Edy Tamajo ad Alessandro Aricò, passando per Vincenzo Figuccia e Francesco Scoma. Ad affiancare Renato Schifani, durante la proclamazione, l’esponente di Forza Italia Francesco Cascio.
Domani insediamento a Palazzo d’Orleans
Evento che sarà seguito domani dalla cerimonia di insediamento, programmata per le 18, a Palazzo d’Orleans. Momento nel quale Renato Schifani riceverà in consegna i poteri da presidente della Regione direttamente dalle mani dell’uscente Nello Musumeci, oggi a Roma per l’elezione del presidente del Senato. Un ruolo che i senatori di Palazzo Madama hanno affidato a Ignazio La Russa.
Primo pensiero per Ignazio La Russa
Ed è proprio all’esponente di Fratelli d’Italia che Renato Schifani rivolge le sue prime parole ufficiali da presidente della Regione. “Il mio primo pensiero va alla neo eletta seconda carica dello Stato, Ignazio La Russa, siciliano come me e a cui mi lega un profondo rapporto di stima ed amicizia. Oggi è un momento particolare per la Sicilia, perchè oggi si insedia il sottoscritto e un nuovo presidente siciliano. Credo che l’Isola possa essere orgogliosa”.
“Per assessori serviranno almeno 20 giorni”
Parentesi poi sul Governo regionale che verrà. Una formazione della Giunta vincolata però ai tempi tecnici della burocrazia. “Per l’insediamento degli assessori ci vorranno almeno venti giorni“, ha dichiarato Renato Schifani. “Come previsto da una legge del 2021 – ha proseguito -, non mi potrò avvalere da subito di assessori facenti funzione. Ce la metterò tutta, in attesa che si consumino i tempi procedurali. Lavorerò molto su questo, compatibilmente con quelle che sono le emergenze quotidiane. Sono preso da grande responsabilità. So bene il compito che mi accompagnerà. Rappresenterò i siciliani davanti al Governo nazionale che si creerà fra poco, con reciproco rispetto dei ruoli”.
Il futuro a breve termine e l’emergenza a Trapani
L’attenzione di Renato Schifani si concentra poi sulle emergenze impellenti, come quella vissuta dalla provincia di Trapani in queste ore. L’area occidentale della Sicilia è stata infatti colpita da una forte ondata di maltempo. “Ci coordineremo con la Protezione Civile. In momenti del genere, non c’è un confine fra ordinaria e straordinaria amministrazione. Non ci sottraremo dalle nostre responsabilità, dinanzi a momenti di sofferenza o di disastro come quelli che sta vivendo la provincia di Trapani“.
Un pensiero, infine, al futuro a breve termine, in attesa che si insedi la nuova Giunta regionale. “Dobbiamo dare particolare attenzioni alle fasce deboli, dando dei segnali concreti nell’immediatezza. Esaminerò tutti i dossier dei vari assessorati. Se vi saranno delle emergenze le affronteremo, assumendoci la nostra responsabilità”.
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