Dopo Catania, cambio della guardia alla Questura di Palermo. Renato Cortese prende il posto di Guido Nicolò Longo.
Cortese, 52 anni, è attualmente a capo del Servizio centrale della polizia. Nominato dal capo della polizia, sarà il nuovo questore di Palermo a partire dal primo marzo. Si tratta di un ritorno. L’11 aprile del 2006 quando era capo del gruppo Duomo della polizia di Stato catturò il superlatitante Bernardo Provenzano.
Lascia posto di Guido Nicolò Longo, 63 anni, dirigente generale di polizia, che è stato nominato prefetto di Vibo Valentia. La nomina arriva dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro dell’interno Marco Minniti. Prima dieci anni nella questura di Reggio alla squadra mobile. Poi, negli anni Ottanta, in piena guerra di mafia, è arrivato a Palermo e è stato il vice del capo della mobile Arnaldo La Barbera.
Guido Longo ha lavorato a lungo a Palermo, prima alla Squadra mobile come dirigente delle sezioni narcotici e omicidi e poi come vice capocentro della Dia. Poi un periodo a Napoli e il ritorno a Palermo nel periodo delle stragi del 1992. Promosso a Roma al servizio centrale, è stato destinato a Caserta dopo la strage di Castelvolturno. E proprio in Campania Longo ha riportato uno dei risultati più importanti nell’operazione antimafia in cui è stata messa a segno la doppia cattura dei superlatitanti dei Casalesi Antonio Iovine e Michele Zagaria. A Palermo è rimasto per due anni alla guida della questura.
Il sindaco di Palemro, Leoluca Orlando saluta così l’ormai ex questore di Palermo: “Apprendo della nomina a Prefetto commentando la nomina decisa oggi dal Consiglio dei Ministri dell’attuale Questore Guido Longo. Non posso che esprimere, a nome di tutta l’Amministrazione comunale, i più sentiti complimenti e auguri di buon lavoro per questo prestigioso risultato. Auguri accompagnati dal ringraziamento per quanto ha fatto in questi anni per la nostra città e per aver interpretato con grande professionalità un ruolo certamente delicato ed importante”.
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