E’ stato approvato dalla Giunta il bilancio consolidato – relativo all’anno 2018 – un documento di natura prettamente tecnica, previsto dal decreto legislativo 118 del 2011, che fotografa la situazione economica e patrimoniale dell’aggregato di enti, società partecipate ed organismi strumentali della Regione.
Dalla ricognizione effettuata dall’Assessorato Economia, è emerso quest’anno un quadro più completo rispetto a quello passato, quando si è approvato per la prima volta il bilancio consolidato, con un numero minore di enti, in quanto alcuni di essi non avevano presentato in tempo i bilanci.
Nel bilancio appena approvato, gli enti sono raddoppiati, rappresentando la quasi totalità degli organismi strumentali che rispondono all’indice di rilevanza.
L’approvazione del bilancio consolidato è da inquadrarsi nella ferma volontà del Governo regionale, coadiuvato dagli uffici amministrativi, di restituire maggiore trasparenza all’amministrazione regionale nel suo complesso.
Un passaggio ulteriore, dunque, nella linearità dei conti regionali ma gli occhi restano puntati sul percorso che si sta facendo con la Corte dei Conti in vista dell’udienza di parifica di dicembre quando si saprà veramente qual è la situazione economico-finanziaria della Sicilia con il rischio che il disavanzo debba essere coperto in un triennio con bilanci lacrime e sangue forse più che in passato per effetto dello stop alle dilazioni che sono state concesse negli anni scorsi e per i nuovi disallineamenti scoperti durante l’estate mediante l’opera di ricognizione dei bilanci degli ultimi 30 anni prevista dalle nuove norme contabili.
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