Debiti non pagati per servizi già erogati o forniture effettuate. Vincoli burocratici che bloccano procedure per l’emissione di decreti di finanziamenti già concessi o addirittura l’erogazione di somme già decretate. In casa Regione siciliana, insomma, nulla cambia neanche durante la peggiore crisi economica dal secondo dopoguerra.
“Sicindustria – denuncia il vicepresidente vicario dell’associazione degli imprenditori, Alessandro Albanese – da settimane riceve decine e decine di segnalazioni da parte di imprese esasperate dai continui ritardi e da un modus operandi fatto di rimpalli di responsabilità e di scaricabarile inaccettabile in tempi di normalità e ora uno schiaffo in pieno viso a chi ogni giorno lotta per andare avanti”.
Particolarmente grave è quanto sta avvenendo all’assessorato regionale dell’Energia dove, nonostante le rassicurazioni verbali, si registra una totale stasi nelle procedure di erogazione e decretazione della misura 4.2.1 del Po Fesr 14/20.
“Le nostre imprese associate – continua Albanese – segnalano ritardi nelle erogazioni non solo sulle richieste di anticipazione, ma anche sullo stato di avanzamento. Rinnoviamo pertanto l’appello all’immediata soluzione di tutte quelle difficoltà di natura amministrativa che rischiano di portare alcune imprese beneficiarie verso un irreversibile collasso finanziario per cause certamente non imputabili alla loro volontà. E, al contempo, chiediamo ancora una volta alla Regione siciliana di procedere immediatamente al saldo dei propri debiti. Un fatto di civiltà giuridica che, oggi, è anche un imperativo morale”.