La Regione Siciliana, tramite il dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali – Servizio Fragilità e povertà, ha disposto l’impegno e la liquidazione ai 55 Distretti socio sanitari siciliani di circa 12 milioni di euro per il pagamento del beneficio ai minori disabili gravi e per l’adozione dei piani personalizzati dei maggiorenni con disabilità grave.
Si tratta di parte delle risorse provenienti dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali come quota di riparto del Fondo per le non autosufficienze – annualità 2018, spettante alla Sicilia.
I provvedimenti
“Con i provvedimenti che liquidano queste ultime somme – sottolinea l’assessore alla Famiglia e alle politiche sociali Antonio Scavone – portiamo a complimento la distribuzione delle risorse nazionali per il 2018 destinate a sostenere migliaia di persone e le loro famiglie in tutta l’Isola”.
Nello specifico, per il pagamento del beneficio ai minori disabili gravi tra i Distretti sono stati ripartiti 7.592.336 euro, equivalenti all’80 per cento della disponibilità complessiva di 9.490.420 euro. Per i piani destinati ai maggiorenni con disabilità grave, infine, sono stati ripartiti 4.392.336 euro, anche in questo caso l’80 per cento dei 5.490.420 euro complessivamente stanziati. In entrambi i casi il restante 20 per cento sarà liquidato dopo la rendicontazione delle spese sostenute.
La novità per gli oratori
Realizzare attività che migliorino la relazione tra genitori e figli e promuovano le responsabilità educative. Questo lo scopo di “Famiglie al centro”, l’Avviso pubblico «a sportello» pubblicato dal dipartimento regionale della Famiglia e delle politiche sociali e rivolto agli Oratori (delle diverse confessioni religiose civilmente riconosciute) che operano in Sicilia.
La Regione Siciliana mette a disposizione oltre 78 mila euro per finanziare l’organizzazione, la promozione e la realizzazione di
una o più opportunità educative/culturali (partecipazione a spettacoli teatrali, cineforum, mostre, campus estivi, eventi sportivi o musicali) seguite da un momento di confronto tra genitori e figli su temi specifici inerenti le responsabilità educative. Il contributo massimo erogabile per ciascuna iniziativa è di 5 mila euro.
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