E’ stato firmato all’assessorato regionale alla Salute l’atto che dispone l’incremento del monte orario dei medici veterinari specialisti ambulatoriali a 6 ore al giorno, per cinque giorni settimanali. Salgono così a 30 le ore settimanali che dovranno svolgere questi professionisti che hanno un contratto a tempo indeterminato nelle Asp e dell’Istituto zooprofilattico della Sicilia.
La soddisfazione del presidente della commissione Bilancio all’Ars
“Non nascondo la soddisfazione per l’attuazione di una norma fondamentale, di cui sono primo firmatario – dichiara il presidente della commissione bilancio all’Ars, Riccardo Savona -. In primo luogo perché restituisce dignità a dei professionisti che si spendono sul territorio per garantire un servizio riconosciuto. In seguito perché ne ho seguito i lavori, a cominciare dalla commissione Salute, tramite il presidente La Rocca Ruvolo cofirmataria della legge, per poi passare dalla commissione bilancio, nella quale non mi sono risparmiato per accelerare i lavori e permettere l’inserimento della proposta in Finanziaria, poi approvata in Aula. Un risultato che dunque premia una proposta su cui è scolpito il nome di Forza Italia, a tutela di un comparto che in tutto il territorio siciliano offre un presidio veterinario che merita il giusto riconoscimento”.
I vari passaggi
Dopo il positivo esito in commissione Salute, nel marzo scorso è arrivato anche il disco verde in commissione Bilancio all’Ars dove sono state garantire le coperture per la norma che prevede l’incremento per i medici veterinari specialistici. Il disegno di legge a suo tempo approvato prevedeva, inoltre, che le 30 ore settimanali potranno essere superate su autorizzazione dell’assessorato regionale alla Salute in base alle necessità dei singoli enti e nel rispetto dell’equilibro di bilancio. Infine, i direttori generali, seguendo i criteri dell’ultimo “Accordo collettivo nazionale”, potranno trasferire i medici veterinari da una branca specialistica all’altra solo una volta e solo con il consenso dei diretti interessati che manterranno la loro anzianità di servizio.
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