«In seguito all’incessante azione del sindacato Cobas/Codir, sembra essersi sbloccata la vertenza sulla riclassificazione e riqualificazione del personale. Il Condizionale è d’obbligo e in ogni caso il sindacato come “polizza sulla vita” della riclassificazione sta provvedendo a depositare i ricorsi per bloccare i concorsi banditi dalla Regione e che non prevedono le riserve di Legge per il personale interno (il ricorso al tribunale sarà a carico del sindacato senza alcun costo di adesione da parte dei lavoratori). Ricorso il cui mantenimento è legato o meno alle procedure di riclassificazione del personale regionale». Lo scrive in una nota il sindacato.
“Attuale stanziamento insufficiente”
«L’assessore Marco Zambuto ha detto di volere accogliere la nostra richiesta di dare immediate direttive con tempi certi all’ARAN Sicilia per il rinnovo dei contratti di lavoro. Ha, inoltre, annunciato di volere inserire le risorse per la riqualificazione e riclassificazione del personale in base al sistema previsto dal Contratto delle funzioni centrali che consentirebbe (adattato secondo le necessità del comparto Regione) di risolvere le questioni poste dal tavolo sindacale anche grazie all’applicazione della norma di prima applicazione.
Va precisato che il nostro sindacato ha rivendicato lo stanziamento di ulteriori risorse rispetto a quelle annunciate al tavolo, in quanto bisogna recuperare tutto il pregresso in termini di mancate progressioni verticali e riteniamo l’attuale stanziamento insufficiente».
“Riserve per il concorso sul ricambio generazionale”
«Abbiamo, inoltre ribadito la richiesta di revisione e attualizzazione di tutte le indennità. Così come abbiamo rivendicato il rispetto delle Leggi sulle riserve di tutti i concorsi compreso il concorso per il ricambio generazionale della dirigenza applicando la legge 10/2000 che dispone apposite riserve. Adesso vigileremo affinché governo regionale e ARAN Sicilia mantengano gli impegni. Quindi, invitiamo tutto i lavoratori a seguire le nostre comunicazioni per essere pronti alla mobilitazione nel caso in cui il percorso annunciato oggi non dovesse essere messo in atto».
La riunione di oggi
«Durante la riunione, come da noi richiesto, è stato fatto il punto anche sull’insediamento del nuovo OIV per il pagamento della Performance 2020 e delle previste ulteriori graduatorie PEO (Progressione Economica Orizzontale).
Per l’OIV la notizia è che oggi si firmerebbero i contratti dei componenti e, quindi, si potrà procedere all’insediamento che consentirebbe il pagamento delle Performance 2020 entro tre mesi circa. Per l’avvio delle ulteriori graduatorie PEO (anno 2020 e anno 2021, dove partecipa chi non è rientrato nella prima graduatoria) entro due settimane la dirigente generale Carmen Madonia si è impegnata a convocare le organizzazioni sindacali per avviare ed eliminare alcune criticità e avviare subito i percorsi di progressione orizzontale».
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