Stop al dibattito sulle primarie di coalizione nel centrosinistra per scegliere il candidato alla Presidenza della Regione. Quando la strada sembrava segnata piove la sorpresa. La sinistra dell’alleanza, che le primarie ha sempre chiesto per Palermo, ora che il candidato per il capoluogo c’è chiede di fermare il dibattito sui gazebo per la regione. Almeno in questa fase necessario pensare alle amministrative e solo dopo il 12 giugno si potrà tornare a parlare della regione
A dirsi contrario al dibattito in corso in queste ore è l’assessore comunale di Palermo nonché esponente di Sinistra Civica, Giusto Catania per il quale si tratta di “Un dibattito surreale, quello di questi giorni”.
“In piena campagna elettorale per la città di Palermo e con le destre frammentate le forze politiche dello schieramento progressista, in modo assolutamente illogico, avviano una discussione sulle primarie per scegliere il candidato alla presidenza della Regione. È stato evidente, per troppo tempo, lo scarso interesse per il futuro di Palermo che sembrava essere esclusivamente oggetto di baratto con gli assetti regionali. Grazie anche alla determinazione e all’impegno di Sinistra Civica Ecologista si è riusciti, seppur con fatica e insopportabile lungaggine, a definire una coalizione e una candidatura unitaria. Oggi il futuro della quinta città d’Italia rischia di essere derubricato a mero adempimento formale in vista delle elezioni regionali”.
“Non siamo disponibili ad accettare questa impostazione, anche perché senza una vittoria a Palermo sarà complicato per il Partito Democratico e Movimento 5 Stelle apparire credibili agli occhi degli elettori siciliani. Adesso basta con questa pantomima!”
“A Palermo ci sono le condizioni per vincere le elezioni e governare la città con coerenza a con una visione condivisa” sostiene sempre Giusto Catania che poi lancia il suo invito “Invito i dirigenti regionali di Pd e Movimento 5 Stelle ad accantonare questo dibattito sulle primarie regionali almeno fino al 12 giugno. Sembra quasi che il futuro di Palermo interessi solo a noi…”